Raccolta rifiuti differenziati, Frosinone miglior provincia del Lazio

La crescita si è avuta con il porta a porta. Tanto che si passati dal 47% nel 2018 al 69% nel 2019 fino ad arrivare al 72%

I dati del nuovo report dell’Istat, dal titolo “Ambiente urbano” non sono molto confortanti per quel che concerne la raccolta dei rifiuti in maniera differenziata. Infatti l’obiettivo del 65%, fissato dal D.Lgs 152/2006, avrebbe dovuto essere raggiunto su tutto il territorio nazionale entro il 2012, ma sul piano concreto non è stato conseguito da gran parte dei comuni italiani.

Nell’anno dello scoppio della pandemia di Covid-19 si è registrata una diminuzione della produzione della spazzatura, ma al contempo è avvenuto un rallentamento per quanto riguarda la raccolta differenziata. Nel 2020 il servizio ha raggiunto quota 63%, con un aumento di 1,8 punti percentuali rispetto al 2019, ma comunque decisamente inferiore a quello medio annuo registrato nel triennio precedente di 2,9 punti percentuali).

Nei vari capoluoghi la quota di raccolta differenziata ha raggiunto il 52,5%, ma in alcuni la situazione si è rivelata davvero drammatica. È il caso di Catania, la città che ha fatto peggio perdendo ben 4,9 punti percentuali, Reggio di Calabria (-3,2) Palermo (-2,9). La diminuzione dei rifiuti urbani ha riguardato tutta l’Italia in generale, ma il calo più consistente si è registrato al Centro (-8,4%), mentre è stato più contenuto al Sud (-4,6%). I capoluoghi che hanno fatto meglio, superando la quota 87% di raccolta differenziata, sono: Treviso, Ferrara e Pordenone.

Anche Frosinone ha fatto registrare un miglioramento. Nell’arco temporale 2016-2017 ha raggiunto il massimo, con 603 chilogrammi per abitante. Di contro il 2019 ha segnato il minimo con 498,9 chilogrammi. Nel 2020 una lieve crescita fino a 506, 1 sugli stessi livelli del 2018. La crescita si è avuta con il porta a porta. Tanto che la raccolta differenziata a Frosinone ha fatto registrare il 47% nel 2018, il 69% nel 2019 e il 72% nel 2020. Si tratta del miglior dato tra i capoluoghi di provincia del Lazio. Viterbo e Rieti, infatti, si sono piazzate al secondo posto, a pari merito con il 57%, seguite da Roma con il 44% e, infine Latina con il 30%.

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