Taglio delle indennità di funzione, la richiesta di Ceccano2030 all’amministrazione Caligiore

La lettera aperta nella quale si chiede di devolvere la somma risultante a favore delle casse comunali, istituendo un fondo comune

“Cari Sindaco ed Amministratori tutti, torniamo a scrivervi una lettera aperta, come già fatto il 19 novembre 2022 dal Prc Ceccano, per chiedervi un gesto chiaro e inequivocabile di vicinanza ai cittadini della nostra città. Sappiamo bene che, come avete ignorato la lettera di oltre un anno fa, proverete ad ignorare anche questa, ma le continue mancanze amministrative, gli sperperi di denaro e i sacrifici economici che avete chiesto e chiedete ai cittadini per continuare a coprire la vostra mala amministrazione meritano una piena presa di posizione, a nostro avviso inderogabile. Il piano di riequilibrio finanziario approvato a novembre 2021 dalla maggioranza Caligiore ha messo a nudo la falsità delle promesse elettorali”. – Così in una missiva aperta da Ceccano2030 arriva la richiesta di una rinuncia alle indennità di funzione da parte della amministrazione politica della città. La proposta è quella di destinare le indennità a progetti di interesse collettivo.

“Le ulteriori privatizzazioni dei servizi comunali messe in atto dalla maggioranza confermano l’inettitudine a governare secondo i criteri stabiliti dalla Costituzione Italiana ed anche dallo Statuto Comunale. L’elenco è lungo e impietoso: dallo sperpero di denaro pubblico che si è avuto con l’acquisto di 4 mini isole ecologiche (140.000 € circa) mai messe in funzione, all’abominio per il denaro speso per la pulizia di terreni privati in via Pisciarello (150.000 € circa); per passare poi allo stato di scarsa manutenzione e/o abbandono in cui versano tantissime infrastrutture comunali (campo di calcetto Protani; pista di Atletica A. Vespasiani; campo da baseball G. Bonanni; campo di Calcetto San Luigi; parco giochi del Di Vittorio; parco giochi di via Gaeta; campo di beach volley, ecc.), espressioni queste ultime di un’incuranza totale verso i beni comuni del nostro paese”. – Prosegue la lettera.

“Per tutto quanto sopra e per tantissimo altro che è sotto l’occhio di ogni cittadina e cittadino ceccanese, vogliamo chiedere un segnale chiaro e inequivocabile a chi amministra oggi la nostra città, un segnale su un punto fondamentale per la Ceccano che vorremmo, un punto focale e categorico sul quale non siamo e non saremo disposti a cedere di un millimetro, e su cui chiunque si candiderà ad amministrare Ceccano dovrà esprimersi: chiediamo il taglio delle indennità di funzione. Proponiamo pertanto al Sindaco Caligiore, ai membri della giunta e ai consiglieri comunali tutti, ove già non lo avessero fatto, di rinunciare alle indennità di funzione e/o di dimezzarle (indennità aumentate dal governo Draghi con la legge di bilancio del 2022) come già fatto da tantissime altre amministrazioni locali, e di devolvere la somma risultante a favore delle casse comunali, magari istituendo un fondo comune da destinare a progetti di interesse collettivo. Sarebbe un gesto concreto, responsabile ma soprattutto doveroso nell’interesse e nel rispetto della cittadinanza, visto anche la mala gestione delle casse comunali degli ultimi anni. Inizieremo da subito una raccolta firme/petizione a sostegno di questa lettera e della nostra proposta, convinti del fatto che non si possono chiedere sacrifici ai ceccanesi se non si è disposti a farli in prima persona”.

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