Blitz all’alba, 11 misure cautelari: coinvolti direttore di banca e professionisti. Tutti i dettagli

Operazione congiunta di Squadra Mobile e Guardia di Finanza. Due notati, un avvocato, un commercialista ed altri professionisti coinvolti

Emergono i dettagli dell’operazione scattata all’alba di oggi che ha visto finire in manette nomi eccellenti. Nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Frosinone e che vede congiuntamente impegnate le forze della Squadra Mobile presso la Questura di Frosinone e del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Frosinone, è stata eseguita un’ordinanza emessa, su richiesta del P.M., dal GIP del Tribunale di Frosinone; l’ordinanza ha disposto misure cautelari personali e reali a carico di 11 persone per i reati di associazione per delinquere; falsi; truffa per erogazioni pubbliche; riciclaggio ed autoriciclaggio; omessa dichiarazione, emissione di documenti e fatturazioni inesistenti ed indebite compensazioni d’imposte; abusivo esercizio di attività di intermediazione finanziaria, infedeltà patrimoniale ed altri reati.

Misure cautelari e sequestri

In particolare sono state eseguite le seguenti misure personali:
2 persone sono state sottoposte a custodia cautelare in carcere;
7 persone sono state sottoposte a custodia cautelare domiciliare;
2 persone sono state interdette dall’ esercizio di una professione e dall’esercizio di imprese ed uffici.
Sono state altresì eseguite le seguenti misure reali:
sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta, per quasi 4 milioni di Euro;
sequestro preventivo finalizzato alla confisca del profitto dei delitti di riciclaggio ed auto riciclaggio per un totale di oltre 6 milioni e mezzo di Euro;
La misura del sequestro preventivo di unità immobiliari.

All’esecuzione delle misure si è accompagnata un’attività, in parte ancora in corso, di acquisizione e sequestro di documenti negli uffici della sede centrale di una Banca e presso le cancellerie delle sezioni fallimentari e delle esecuzioni immobiliari di alcuni Tribunali, nonché attività di perquisizione degli studi professionali di un avvocato e di due notai e di diversi altri luoghi nella disponibilità delle persone fisiche e giuridiche indagate. Per le attività sono stati impegnate, in totale, 147 unità di personale di PG e 67 autovetture della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato, nonché un’unità cinofila addestrata alla ricerca di denaro contante.

La ricostruzione

Si premette che la ricostruzione che viene effettuata è quella che emerge dalla ordinanza emessa dal GIP del Tribunale di Frosinone e che le indagini sono in una fase delle indagini preliminari per cui vige il principio costituzionale della presunzione di innocenza per gli indagati sino a giudizio definitivo’investigazione ha preso impulso da confidenze, a suoi interlocutori, di un imprenditore ciociaro, sottoposto ad intercettazioni perché coinvolto in traffici di stupefacenti, sui modi in cui un suo amico imprenditore faceva soldi operando nel settore delle aste giudiziarie e godendo della piena fiducia e dell’appoggio del direttore generale di una Banca. Le indagini prontamente attivate evidenziavano una più complessa situazione di inquinamento del mercato immobiliare locale e facevano emergere l’attività di più gruppi organizzati che operavano altresì sia nel settore delle truffe per il c.d. “super bonus” sia nella creazione di falsi crediti erariali e nella organizzazione di indebite compensazioni sia nel riciclaggio e nell’auto riciclaggio di rilevanti partite di “nero” sia nella esecuzione dei reati fiscali e societari presupposti dall’attività riciclatoria.

Secondo la ricostruzione fornita nella ordinanza custodiale del GIP dagli accertamenti effettuati si delineavano tre associazioni per delinquere, fra loro interconnesse quanto all’attività di riciclaggio e, due di esse, aventi strutturale influenza nella gestione delle linee di credito di una Banca di Frosinone mediante il ruolo primario svolto per il raggiungimento degli obiettivi associativi dal direttore generale e da funzionari del Corporate Banking di quell’Istituto oltre che da due notai che redigevano la più parte degli atti d’interesse per gli associati.

Le indagini

Attesa la complessità del quadro emergente dalle intercettazioni e la necessità di mantenere integra la riservatezza delle indagini, nel mese di settembre 2021, la Procura promuoveva e coordinava la co-delegazione delle indagini al Nucleo PEF di Frosinone della Guardia di Finanza in modo che svolgesse molteplici accertamenti, rilevamenti e riscontri, tesi a supportare e/o ricostruire quanto era stato e veniva ascoltato dalla Squadra Mobile della Polizia di Stato in sede di intercettazioni telefoniche.

Il congiunto impulso investigativo si traduceva in una rilettura coordinata delle intercettazioni estese al Direttore Generale dell’Istituto di Credito, ad alcuni funzionari del settore finanziamenti, due Notai ed altri indagati, con l’attività di analisi delle fatturazioni e dei finanziamenti erogati dal citato istituto bancario e con accertamenti di P.G. di varia natura, che consentiva di cristallizzare l’attività criminale del comitato d’affari in tre gruppi operativi interconnessi tra loro e di far emergere nuove condotte penalmente rilevanti che venivano inscritte quali ulteriori notizie di reato. All’esito delle investigazioni gli organi di PG delegati elaboravano e depositavano una informativa congiunta con la quale venivano ricostruite le articolate condotte illecite poste in essere dalla complessa compagine criminale, esponendo la rilevantissima provvista indiziaria acquisita sia dalle intercettazioni che dalle fonti/banche dati consultabili. Secondo la ricostruzione del GIP nella ordinanza custodiale le indagini accertavano efficacemente la struttura, le interrelazioni e le attività illecite che si muovono dentro ed intorno alla Banca oggetto di osservazione; si evidenziavano altresì le fittizie intestazioni di quote di molteplici società di capitali che costituiscono l’interfaccia necessario per l’illecito arricchimento di pochi con inquinamento del sistema finanziario legato ai mutui per la partecipazione alle aste giudiziarie immobiliari ed allo stesso mercato immobiliare degli opifici industriali dismessi, con continuate e costanti operazioni di riciclaggio mediante utilizzo di società cartiere e costanti operazioni fraudolente nei confronti dell’erario.

L’esecuzione dell’ordinanza del GIP hanno imposto, per la tutela della genuinità della prova, di procedere contestualmente a molte perquisizioni ed a molteplici sequestri dei corpi di reato e delle cose/documenti pertinenti ai reati necessarie per l’accertamento dei fatti.

Ai sensi dell’art.27 della costituzione la responsabilità o meno dei predetti indagati per i reati in precedenza indicati verrà stabilita solo all’esito di giudizio definitivo della magistratura.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l’intento di offrire al territorio “Una voce oltre la notizia”. Nasce dall’esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti…

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Investe un cinghiale, automobilista ferito: danni alla vettura e paura in strada

Castelliri - Il conducente dell'auto non è riuscito ad evitare l'impatto con il grosso cinghiale. Sul posto i cacciatori, per finire l'animale

Sora – Piazza Annunziata al buio e siringhe sporche di sangue: il degrado a due passi dal centro

Una scena inquietante, nel popoloso quartiere di San Giuliano, che ha immediatamente suscitato indignazione e timore tra residenti e passanti

Tragedia all’Ability Show di Ceccano: muore il pilota di rally Simone Girolami, aveva solo 44 anni

Malore improvviso in piazzale Europa: inutili i soccorsi per il 44enne di Castro dei Volsci. Manifestazione sospesa

Ceccano – Tragedia durante la manifestazione di rally: pilota stroncato da un malore, show sospeso

L’uomo, 44 anni, originario di Castro dei Volsci e identificato come Simone Girolami, si è accasciato mentre si trovava nell’area dell’evento

Auto a fuoco nella notte, il rogo divora la vettura: momenti di paura

Frosinone - Il rogo ha coinvolto una Volkswagen Fox appartenente a una donna di 60 anni residente nella zona

Vandali in azione, sassi contro abitazioni e auto parcheggiate: residenti sulle barricate

Campoli Appennino - Ragazzini che si cimentano in atti vandalici: il rischio è che qualche residente si spazientisca e reagisca con violenza
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -