“Aria irrespirabile” da Frosinone ad Alatri: falò di San Giuseppe o fuochi per bruciare di tutto?

Evidentemente con la scusa del Falò di San Giuseppe è stato bruciato di tutto. I residenti: «Queste non sono tradizioni, questa è inciviltà»

Numerose le segnalazioni dei residenti di alcune zone di Frosinone ed, in particolar modo, di Alatri: da ieri sera le persone hanno lamentato “aria irrespirabile”, fumo denso ed acre, con forte odore di plastica bruciata. A Frosinone qualcuno ha pensato che fosse scoppiato un incendio in qualche magazzino di pneumatici. Chi abita in località Fiura di Alatri non può aprire le finestre, la puzza si avverte ancora, pesante, impossibile stare fuori senza coprirsi naso e bocca con qualcosa. Zona Bitta, sempre sul territorio comunale di Alatri, sembrerebbe che la fitta coltre di fumo abbia creato disagi e pericoli alla circolazione stradale. Stessa cosa a Tecchiena, già nel pomeriggio di ieri, tantissimi i fuochi accesi nelle campagne, roghi dai quali si allargavano maleodoranti nuvole nere che hanno appestato l’aria. Insomma, la gradevole giornata di ieri in cui si è celebrata la Festa di San Giuseppe si è poi trasformata in un “inferno” che non ha nulla a che vedere con il tradizionale falò.

Le proteste dei cittadini

La cittadinanza accusa «In molti ne hanno approfittato, con la scusa del falò hanno bruciato di tutto. Uno schifo, una vergogna che getta fango anche su quelle iniziative programmate in maniera impeccabile che intendevano essere occasione per stare insieme e rievocare antiche consuetudini». Non sono mancati i riferimenti alle recenti disposizioni restrittive adottate per il contenimento dello smog «Mi sembra di ricordare che la Polizia Locale abbia elevato alcune contravvenzioni, sono stati legittimamente multati i cittadini che bruciavano le potature di ulivi venendo meno all’ordinanza emanata in osservanza del Piano Regionale per il risanamento della qualità dell’aria. E ieri sera? Si poteva fare tutto in barba all’accumulo di inquinanti nell’aria? Siamo curiosi di conoscere i livelli di PM registrati dalle centraline nella notte, senza disposizioni, senza controlli. Questa non è “tradizione”, questa è inciviltà…inciviltà concessa».

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Sara Pacitto
Sara Pacitto
Sara Pacitto, giornalista pubblicista, da 8 anni collabora con diversi quotidiani digitali, tra le più prestigiose testate giornalistiche della provincia, corrispondente per la cronaca locale, politica, attualità, salute, approfondimenti. Ha curato le Pubbliche Relazioni per alcuni importanti eventi come anche è stata Responsabile della Comunicazione per conferenze e convegni ed in occasione di Campagne Elettorali.

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