Aggressioni e violenza negli ospedali della provincia, aspettiamo che ci “scappi il morto”?

Due episodi a distanza di poche ore: uno a Frosinone, l'altro a Cassino. Il tutto nel totale disinteresse della politica locale e regionale

Frosinone – Notte di follia al Pronto Soccorso dello Spaziani tra domenica e ieri. Un 43enne di Alatri, ricoverato in osservazione, ha seminato il panico tra pazienti e operatori. Armato di estintore e di un’asta di ferro ha distrutto tutto quello che gli si parava davanti accanendosi anche su alcune auto parcheggiate all’esterno della struttura. Poi, dopo aver aggredito un medico, si è scagliato contro uno dei poliziotti intervenuti per fermarlo. L’uomo è stato arrestato con le accuse di lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.

Non è andata meglio a Cassino. Nel pomeriggio di ieri, al Santa Scolastica, un infermiere è stato preso a pugni sul volto e in testa da un degente del reparto di Medicina. Una situazione ormai al limite quella che si vive nelle strutture sanitarie pubbliche della provincia di Frosinone. Un’escalation di violenza che sembra non avere freni a danno di lavoratori e utenti. Il tutto nel totale disinteresse della politica locale e regionale che, oltre ai proclami e agli annunci, nulla di concreto ha fatto per arginare il fenomeno. Si attende l’insediamento del nuovo commissario straordinario dell’Asl per affrontare il problema. – Almeno così dicono i rappresentanti politici del territorio – Bene, domani, 1° novembre, Sabrina Pulvirenti assumerà l’incarico affidatole dal Presidente della Regione Francesco Rocca. Staremo a vedere se la sicurezza del personale medico e sanitario e dei pazienti delle strutture ospedaliere sarà davvero in cima all’agenda della politica e delle istituzioni. Il tempo dello scaricabarile dovrebbe essere terminato da un pezzo. Ma, alla luce dei fatti, c’è chi ancora pensa di poter aspettare, magari finché non ci “scapperà il morto”. Oltre a tutti i problemi che affliggono la sanità pubblica in questa provincia, è mai possibile che i cittadini debbano temere di finire vittime di qualche aggressione nel luogo in cui si recano per essere curati? Siamo all’assurdo, al grottesco. Forse è giunto il momento di dare risposte e di assumersi le proprie responsabilità, ognuno per il suo ruolo.

La Cisl Funzione Pubblica chiede un incontro immediato ai vertici Asl

Sull’emergenza è intervenuta anche la Cisl Funzione Pubblica: «Quello che sta accadendo all’interno delle strutture sanitarie della provincia di Frosinone è preoccupante e occorre intervenire con immediatezza – ha affermato il Segretario Generale Cisl Fp Frosinone Antonio Cuozzo – Questa volta l’episodio è stato registrato al Pronto soccorso dell’ospedale “Fabrizio Spaziani” di Frosinone dove un uomo ha dato in escandescenza distruggendo tutto e seminando il panico tra personale sanitario e pazienti e ferendo anche un agente di polizia. È solo l’ultima di una serie di aggressioni che sono state compiute all’interno delle strutture della provincia: da Cassino a Sora fino a Frosinone. Come organizzazione sindacale abbiamo chiesto più volte interventi immediati per risolvere questa problematica, abbiamo chiesto che si intervenisse per intensificare i posti di controllo e permettere agli operatori di poter lavorare in piena sicurezza. Ad oggi le risposte non ci sono ancora state, il risultato è che lavoratori, lavoratrici e pazienti sono lasciati soli. Per questo motivo come Cisl Fp chiederemo un incontro ai vertici dell’Asl al fine di poter discutere di questa situazione e studiare possibili azioni da mettere in campo per bloccare questa escalation di violenza. Con l’insediamento del nuovo commissario dell’Asl di Frosinone e alla luce delle dichiarazioni del Presidente della Commissione regionale sanità Alessia Savo auspichiamo l’inversione di marcia. Siamo sicuri che si aprirà un dialogo costruttivo che permetterà di mettere in campo progettualità che possano dare risposte a tutti gli operatori del settore».

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Roberta Di Pucchio
Roberta Di Pucchio
Giornalista pubblicista

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