Aggressioni, drammi della disperazione, degente ‘parcheggiati’ per giorni intere sulle barelle nei corridoi, servizi soppressi o depauperati. L’ospedale di Cassino è divenuto oramai fanalino di coda della sanità provinciale e questo declino sembra essere inarrestabile.
Alla luce dell’ultima aggressione compiuta a carico di un infermiere, preso a calci, il sindaco di Cassino, Enzo Salera, ha preso carta e penna e scritto al direttore generale dell’Asl, la dottoressa Pulvirenti e per conoscenza al presidente della commissione sanità del Lazio, Alessia Savo.
Facendo seguito alle precedenti note inviate, nonché alle numerose segnalazioni dei Cittadini in merito alle criticità dovute alla carenza di personale sanitario presso il pronto soccorso del “Santa Scolastica” di Cassino, con particolare riferimento alle lunghe file, si richiede di fissare un incontro congiunto per un attento esame della situazione e per predisporre, quindi, un piano volto a far fronte – in tempi brevi – alla forte carenza di personale. A rendere necessario un confronto immediato vi sono anche preoccupanti episodi di aggressione ai danni del personale sanitario verificatisi negli ultimi mesi e, da ultimo, nella giornata dell’Epifania”.