Crepe profonde sui muri portanti, a ridosso di travi e pilastri, in alcune aree del soffitto si vede la rete metallica della struttura, infiltrazioni d’acqua: sono le condizioni in cui versa il piano terra di una delle palazzine ATER in via San Francesco di Fuori, nel rione Civette di Alatri, palazzina in cui vivono 10 famiglie. La nostra Redazione si era già occupata in passato del fabbricato in questione, ponendo l’attenzione sulla pericolosità e sulla condizione di effettiva agibilità dell’immobile, tant’è che l’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale aveva fatto circoscrivere specifiche zone con una recinzione da cantiere, al fine di impedire l’accesso nei luoghi più soggetti a criticità.
Calcinacci e pezzi di cornicione che si staccano e piovono dall’edificio, cedimento del perimetro tutt’intorno alla struttura, fessure sulle pareti: queste invece le condizioni esterne della palazzina, condizioni altrettanto preoccupanti. In merito Frosinone News è tornata ad interessare l’ATER che, relativamente alle pericolosità da noi documentate con foto e video, conferma di «essere a conoscenza delle problematiche ed ha già provveduto ad intraprendere, con la direzione dei lavori ed i progettisti, l’iter per la perizia di variante da trasmettere agli organi di competenza, al fine della sistemazione». Si tratta di attendere l’iter, quindi, ed in questa attesa monta l’angoscia dei residenti che lamentano tempi eterni, lavori paralizzati e mai proseguiti dopo l’apertura del cantiere.







Come scritto in precedenza, la nostra redazione ha più volte riportato la voce dei residenti di via San Francesco di Fuori, rione Civette di Alatri. Ad inizio marzo dello scorso anno, dopo una nostra denuncia – LEGGI QUI, il Commissariato Straordinario ATER, dr. Antonello Iannarilli, si era personalmente portato sul posto per un sopralluogo asserendo che “La sicurezza e l’incolumità dei cittadini sono priorità assolute ed inderogabili”.
Dopo l’ispezione Iannarilli chiariva «I cantieri aperti in zona sono finalizzati alla ristrutturazione di cinque edifici di proprietà dell’Ater, si tratta di progetti che rientrano nei cosiddetti ‘Contratti di Quartiere’: programmi sperimentali di recupero urbano finanziati dal Ministero dei Lavori Pubblici. Attualmente, però, i lavori ad Alatri sono in fase di stallo poiché l’Ente è in attesa di un parere dallo stesso Ministero, circa una perizia di variante presentata nel luglio 2023. Pertanto, la ditta incaricata è impossibilitata a proseguire i lavori e i conseguenti ritardi non sono riconducibili ad un’inadempienza dell’Ater».
E qui la domanda delle famiglie: a distanza di oltre due anni, il parere del Ministero circa la perizia di variante non è ancora arrivato?