Alatri – Si accende il dibattito sulla cultura, interviene il consigliere delegato Titoni

Il consigliere delegato alla cultura del Comune di Alatri chiarisce e difende l’operato dell’Amministrazione

Alatri – Si accende il dibattito sulla cultura in città dopo un articolo di recente pubblicato su un sito d’informazione. Ad intervenire sulla questione il consigliere delegato alla cultura, Sandro Titoni che commenta: “È fuorviante, a nostro modo di vedere, concentrare l’attenzione sull’assessorato alla cultura mancante, in quanto una amministrazione comunale opera su strumenti di programmazione, investe mezzi e risorse senza porsi il problema se una delega sia appannaggio di un consigliere o di un assessore. È un aspetto fuorviante che ci allontana dal cuore e dalla complessità del problema. È altrettanto sbagliato focalizzare l’attenzione esclusivamente sugli eventi estivi in quanto qualsiasi amministrazione comunale opera sulla base di una programmazione annuale”.

“Quindi – prosegue Titoni – ogni analisi deve tenere in considerazione risultati su base annuale e non con riferimento ad un periodo temporale limitato, seppure importante, come è sicuramente quello estivo. Agli eventi citati nell’articolo, occorre aggiungere la festa patronale con tre concerti, le tre serate di Alatri Rock Tribute, la rassegna Stasera parliamo di Musica, il festival Concerto da Camera, il Festival del Saxofono, la Rievocazione Storica del Venerdì Santo e la rassegna teatrale già citata che ha sviluppato spettacoli da gennaio ad agosto con un importante riscontro di pubblico. Diversificare nel corso dell’anno le manifestazioni significa destagionalizzare i flussi di persone, elemento, tra l’altro, suggerito dagli strumenti di programmazione nel settore emanati dal governo e dalla regione. Nel 2023, l’Amministrazione comunale ha investito in eventi 259.500 euro, di cui 186.285 dal bilancio comunale, 59.300 di fondi sovracomunali e 13.900 da sponsorizzazioni. Questi eventi hanno prodotto non meno di 100.000 presenze nel centro storico e il trend per il 2024 è anche superiore. Analizzeremo il 2024 dopo il Festival Internazionale del Folklore.

Inoltre, quando si parla di cultura – puntualizza il consigliere – occorre focalizzare l’attenzione sulle strutture culturali aperte tutto l’anno. Ci riferiamo alle due sedi museali ed alla biblioteca comunale dove, nel complesso, sono impegnati 9 dipendenti comunali ed una decina di dipendenti della cooperativa che gestisce la sorveglianza dei servizi culturali e delle manifestazioni. Parliamo di investimenti in personale di 350.000 euro annui che sommati all’importo precedente fanno superare i 600.000 euro di risorse investite. Tra l’altro, il Comune di Alatri ha deciso di inserire in pianta organica a tempo indeterminato anche il direttore del museo, e sono pochi i comuni che hanno inteso intraprendere questa scelta. Positivi sono i dati della biglietteria del Sistema museale. Tra il 2022 ed il 2023 si è registrato un incremento di biglietti (+7%) e di incassi (+21%). Tra il 2023 ed il 2024 per i biglietti si registra un (+35%) e di incassi un (+7%). Tutto questo tenendo in considerazione che Alatri è in procedura di riequilibrio finanziario e non può permettersi più di quanto stia facendo. Questa è a nostro avviso la base di ragionamento su cui confrontarsi. Solo con questa visione complessiva possiamo avere parametri utili per parlare della importanza della cultura in termini di aggregazione sociale e crescita economica dei territori”. – Conclude il consigliere delegato alla cultura, Sandro Titoni. 

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