Anagni, è scontro sulla sanità: Cardinali muove pesanti critiche a Natalia

Il candidato sindaco della coalizione SiAmo Anagni ritiene che l'annuncio sul potenziamento dell'ospedale cittadino sia solo fumo negli occhi

“L’annuncio del sindaco Daniele Natalia relativo al potenziamento dei servizi sanitari nel presidio sanitario di Anagni ci lascia perplessi perché i provvedimenti si adottano attraverso atti deliberativi, non con una semplice lettera di dichiarazioni di intenti”. Lo evidenzia Alessandro Cardinali, candidato sindaco della coalizione SiAmo Anagni.

“La lettera del Governatore del Lazio, Francesco Rocca, che il sindaco Natalia fa passare come la svolta per l’assistenza sanitaria nel comprensorio nord della Ciociaria – evidenzia – non garantisce nulla a un territorio che, privato di un ospedale da molti anni, ha bisogno di atti concreti e mirati alle esigenze di oltre 80.000 utenti. Va anche sottolineato che il Governatore Rocca chiama ‘presidio ospedaliero’ la struttura di via Onorato Capo e questo la dice lunga sulla conoscenza che si ha del territorio. La struttura, infatti, non è presidio ospedaliero dal 2012, bensì un semplice presidio sanitario che non garantisce alcun servizio per le emergenze, ciò di cui ha bisogno il comprensorio”. 

“Rocca informa – prosegue Cardinali – che si stanno studiando i bisogni sanitari della zona ‘quale necessaria istruttoria finalizzata alla programmazione e realizzazione di un punto di primo intervento. Il punto di primo intervento (Ppi), che nel presidio sanitario di Anagni è stato soppresso nel 2018 per essere sostituito dal Pat (presidio ambulatoriale territoriale), non risolverebbe le esigenze di un così vasto bacino di utenza in quanto la sua funzione per le urgenze “si limita unicamente ad ambienti e dotazioni tecnologiche atte al trattamento delle urgenze minori e ad una prima stabilizzazione del paziente ad alta complessità, al fine di consentirne il trasporto nel pronto soccorso più appropriato”. Il Ppi tratta soltanto codici bianchi e codici verdi. Questo in base al decreto ministeriale 2 aprile 2015 n.70 (legge Balduzzi), che oltretutto parla del Ppi come di un servizio “in fase di transizione”, quindi di fatto superato”.

“Viene inoltre annunciata dalla Regione Lazio l’esigenza di potenziare i servizi – e non un reparto come asserisce Natalia – di oncologia. Anche in questo caso, non bastano le parole del Governatore Rocca, ma servono atti amministrativi. Finché non ci saranno, si resta nell’ambito delle promesse. E per Anagni, finora, ce ne sono state troppe. Tutte disattese. Dov’è quindi la svolta annunciata in pompa magna dal sindaco Daniele Natalia a pochi giorni dal voto? Questo territorio ha bisogno urgente di un ospedale con pronto soccorso, non possiamo e non dobbiamo accontentarci di un (eventuale) Ppi o di servizi simili”.

Riteniamo che l’annuncio del sindaco Natalia – conclude Alessandro Cardinali – sia soltanto fumo negli occhi degli anagnini, che però sono in grado di capire come stanno realmente le cose e non credono più ai proclami senza fondamenti fatti durante la campagna elettorale, soprattutto quando si tratta di un argomento delicato come quello della salute”.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l’intento di offrire al territorio “Una voce oltre la notizia”. Nasce dall’esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti…

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Fauna inselvatichita e interventi di contenimento, dopo le polemiche il commissario straordinario fa chiarezza

Consoli sottolinea che la Regione ha agito nel pieno rispetto della normativa vigente e dei principi etici di tutela del benessere animale

Gualtieri nominato presidente della rete dei sindaci socialisti, Pittiglio si congratula e guarda alle sfide future

"Un segnale forte del ruolo che le città possono e devono avere nel costruire un’Europa più giusta, inclusiva e sostenibile"

Convitto Principe di Piemonte: “Il servizio gestito dall’Inps non è operativo”, LiberAnagni protesta

"Questo ritardo ingiustificato sta provocando un grave disagio sociale ed economico per le decine di famiglie coinvolte e per i lavoratori"

Arce – Mezzo milione di euro per la viabilità, il Comune ottiene un finanziamento regionale

In programma manutenzione diffusa e messa in sicurezza dei tratti stradali più deteriorati del territorio: l'annuncio del sindaco

Consorzio Valle del Liri, il Comitato civico: “Uscita dal perimetro di contribuenza sparita dal colloquio Germani-Righini”

Dopo l'incontro in municipio con l'esponente della giunta Rocca i movimenti contrari alle bollette consortili chiedono conto delle cose dette

Cassinate, per arginare la povertà estrema entro giugno la “stazione di posta”. Terranova: “Risposta concreta”

Partita l'unità di strada di Exodus, primo tassello di un progetto complesso per arginare il dilagare del disagio economico
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -