Frosinone – Terminate le acquisizioni documentali nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti pubblici che, come emerso nelle ultime ore, è coordinata dalla Procura di Cassino. Dopo il “blitz” della mattinata di oggi, giovedì 17 luglio, in Provincia, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Cassino e i militari della Guardia di Finanza della città martire hanno lasciato gli uffici dell’amministrazione provinciale con una serie di documenti ritenuti “scottanti”.
Gli investigatori hanno passato al setaccio diversi fascicoli legati ad appalti pubblici, concentrandosi sul settore dei rifiuti. L’attività nella sede di piazza Gramsci si è infatti focalizzata sulla SUA – Stazione Unica Appaltante, struttura strategica dell’ente che cura le procedure di gara per lavori, servizi e forniture.
Le indiscrezioni trapelate, già dalla mattinata, hanno fatto tremare i piani alti della P.A. e attirato l’attenzione dell’opinione pubblica. Tanti gli interrogativi. Sullo sfondo, un’indagine che vedrebbe coinvolti più Comuni del territorio e che lascia ipotizzare scenari delicati e il coinvolgimento di figure di spicco, benché al momento i dettagli restino coperti dal massimo riserbo.