Appartamento blindato trasformato in base di spaccio per la droga, sgominata banda di pusher

Frosinone - L'appartamento era inoltre salvaguardato e “protetto” da un sistema di telecamere a circuito chiuso

Continua ad essere alta l’attenzione dei Carabinieri sulla città di Frosinone, dove i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Frosinone hanno effettuato un’altra operazione antidroga.

I controlli

Nella mattina del 20 settembre 2024, i Carabinieri del NOR, impegnati nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, supportati dalle unità cinofile giunte da Roma Ponte Galeria, hanno notato uno strano andirivieni di persone da una palazzina nella zona Scalo, intuendo che uno dei diversi appartamenti potesse ospitare un’attività di spaccio.

Individuato l’appartamento giusto, i militari vi hanno fatto irruzione, mentre gli occupanti tentavano di disfarsi dello stupefacente attraverso l’acqua, senza tuttavia riuscire nel loro intento. I Carabinieri infatti, dopo aver effettuato un’approfondita perquisizione dell’abitazione, hanno ispezionato anche le condotte fognarie, sequestrando 15 grammi di cocaina sigillati dal cellofan, recuperati nel pozzetto terminale di una condotta fognaria.

L’appartamento fungeva da vera e propria base di spaccio, considerato che al suo interno sono stati trovati una dose di circa 2 grammi di hashish, 2 bilancini di precisione intrisi di sostanza stupefacente, 350 euro in contanti ritenuti provento dell’attività illecita e materiale utile al confezionamento delle singole dosi. L’appartamento era inoltre salvaguardato e “protetto” da un sistema di telecamere a circuito chiuso, utilizzato per monitorare gli ingressi dell’abitazione e che ha consentito agli occupanti di gettare lo stupefacente negli scarichi quando hanno visto l’arrivo dei Carabinieri.

Gli arresti

Al termine delle operazioni i militari hanno proceduto pertanto all’arresto delle persone che si trovavano all’interno dell’appartamento: un 47enne residente a Ceccano, una 41enne residente a Ferentino ed un 28enne albanese domiciliato a Torrice, risultato clandestino sul territorio nazionale.  

Nel tardo pomeriggio, l’arresto è stato convalidato dal Tribunale di Frosinone, che ha disposto per tutti l’obbligo di dimora nei rispettivi comuni di residenza in attesa del processo.

È obbligatorio rilevare che gli indagati, destinatari della misura cautelare, sono, allo stato, unicamente indiziati di delitto, e la loro posizione sarà definitivamente vagliata solo dopo l’emissione di una sentenza in giudicato in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

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