Blue tongue, la malattia virale che sta mettendo in ginocchio gli allevatori: misure straordinarie dalla Regione

L'assessore Righini ha dato la disponibilità ad attivare, fin da subito, misure straordinarie a sostegno del settore ovicaprino

Si è riunito giovedì mattina, nella sede della Regione Lazio, il Tavolo delle rappresentanze agricole, al quale hanno preso parte l’assessore all’Agricoltura e al Bilancio, Giancarlo Righini, e i rappresentanti delle principali associazioni di agricoltori.

Blu Tongue, subito misure straordinarie

Fra gli argomenti trattati, l’emergenza legata alla diffusione della Blue tongue, una malattia virale trasmessa da insetti vettori che colpisce i ruminanti. D’obbligo specificare che non è una zoonosi e pertanto non infetta l’uomo, non esiste quindi alcun pericolo di infezione attraverso il contatto con animali infetti o il consumo di latte e carne.

L’assessore Righini ha dato la disponibilità ad attivare, fin da subito, misure straordinarie a sostegno del settore ovicaprino. Tra queste l’attivazione di aiuti, in regime di de minimis, per indennizzare gli allevatori dai danni causati dalla diffusione della malattia e per lo smaltimento delle carcasse. Per quest’ultima tematica si è ipotizzato, inoltre, di introdurre alcune semplificazioni procedurali per l’interramento delle carcasse degli ovini morti nei terreni aziendali, in sostituzione dello smaltimento oneroso. Tale misura, da concertare con le competenti autorità sanitarie e le amministrazioni locali, in analogia a quanto già attivato in altre Regioni, potrebbe contribuire, insieme alle altre misure, a far emergere molti dei casi attualmente non segnalati.

Un ultimo provvedimento di possibile rapida attuazione è quello legato all’acquisto di riproduttrici ovicaprine femmine, misura che consentirebbe il ripristino del potenziale produttivo danneggiato dalla malattia.

Ipotesi vaccini rimborsabili

Per quanto riguarda il tema legato alla vaccinazione, considerato che attualmente la vaccinazione degli animali è su base volontaria ed è a carico dell’allevatore, si è valutata l’ipotesi che questa possa essere in parte rimborsata, sempre attivando una misura in regime de minimis, con la compartecipazione regionale all’acquisto del vaccino. Ciò si configurerebbe come un’azione con ricadute positive di più ampio respiro e limitare gli effetti della malattia.

«Si è trattato di un incontro estremamente positivo – spiega l’assessore Righini – Già nei giorni scorsi avevamo raccolto le richieste delle associazioni ed ora, grazie all’importante lavoro svolto dalla direzione Agricoltura, abbiamo già potuto presentare un pacchetto di misure da poter attivare in breve tempo. L’obiettivo è duplice: debellare il diffondersi della malattia, e, soprattutto, far emergere i casi non segnalati in modo da poter stabilizzare il numero dei casi in modo di avere una fotografia più chiara della situazione attuale».

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l’intento di offrire al territorio “Una voce oltre la notizia”. Nasce dall’esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti…

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Stazione Tav in Ciociaria, il sindaco Sacco non tralascia l’ipotesi Roccasecca e chiede l’analisi di Rfi

“Chiederemo l'analisi che riguarda il nostro territorio per capire costi e benefici e lavorare a sostegno della scelta più idonea"

Aldo Mattia commissario provinciale di Fratelli d’Italia a Firenze, nominato dalla premier Meloni

Nel comunicare la decisione, la presidente Meloni si è detta certa che Mattia saprà svolgere nel migliore dei modi il proprio compito

Suicidi, altre quattro vite spezzate da inizio estate: qualcosa si muove. Il progetto del Distretto B Frosinone

Presentato in Regione un "Protocollo d’Intesa per la prevenzione del suicidio e dei gesti autolesivi". Un punto di partenza

Automotive, tavolo in Regione. Angelilli: “Al via il programma operativo a sostegno dell’indotto Stellantis”

"All’Europa chiediamo un piano di aiuti e semplificazione normativa", ha detto la vicepresidente della Regione durante il vertice

Stellantis e automotive, vertice in Regione. La Cisl: “Più modelli per il sito di Piedimonte”. Vertenza Trasnova, l’azienda non si presenta

L'organizzazione sindacale chiede l'ampliamento dell’area di Crisi Industriale Complessa, oltre anche di zona logistica speciale e Zes unica

Stellantis Cassino, altri stop produttivi subito dopo la “ripresa”. Trasferte volontarie proposte per il sito della Serbia

La produzione non regge e le linee tornano a fermarsi a poche ore dalla annunciata "ripresa". Prospettiva nera per lavoratori e territorio
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -