Borsa della spesa, calano domanda e prezzi per l’ortofrutta: ripercussioni sul settore

Infatti, nonostante un aumento generale delle produzioni favorito dal buon clima, i prezzi si mantengono piuttosto bassi

Inizia una nuova settimana con La Borsa della Spesa, il servizio settimanale di BMTI e Italmercati Rete di Imprese, con la collaborazione di Consumerismo No Profit, che offre consigli utili per una spesa conveniente e sostenibile, aiutando i consumatori a scegliere i migliori prodotti stagionali sul mercato.

Per quanto riguarda i prodotti ortofrutticoli, continua a registrarsi un livello della domanda piuttosto basso che, a cascata, si riflette sul prezzo all’ingrosso dei prodotti. Infatti, nonostante un aumento generale delle produzioni favorito dal buon clima, i prezzi si mantengono piuttosto bassi. Nello specifico, tra la frutta di stagione, restano stabili i prezzi delle arance, sia rosse che bionde. Nel primo caso, le più richieste sono quelle piccole, utilizzate principalmente per la realizzazione di spremute d’arancia, che restano stabili al di sotto di 1,00 euro/kg., così come sono stabili anche i prezzi all’ingrosso delle arance bionde, intorno a 0,80 euro/kg.

Ortofrutta

Procede a pieno ritmo, inoltre, la produzione dei limoni siciliani Primofiore, Anche in questo caso, le temperature al di sopra della media del periodo stanno favorendo la produzione confermando prezzi regolari, intorno a 1,30 euro/kg.

Come da tradizione, i limoni in questo periodo accompagnano le fragole, già disponibili in grandi quantità e provenienti dalla Sicilia, dalla Calabria, dalla Campania e in entrata le prime partite dalla Basilicata. Per tutte le varietà, si registra un prezzo all’ingrosso medio intorno ai 5,00 euro/Kg, in calo rispetto di circa il 15% rispetto all’inizio della campagna. Tale flessione è dovuta principalmente ad un’abbondanza di offerta che non è accompagnata da un adeguato livello della domanda. Tradizionalmente, infatti, le fragole vengono consumate in primavera ma l’aumento delle temperature ha anticipato la loro entrata ormai da qualche anno. Tra gli ortaggi, si conferma la convenienza per i prodotti stagionali grazie ad un’abbondanza delle produzioni che non hanno subito danni causati dal clima. Anche in questo caso, l’offerta non è sostenuta dalla domanda, che si presenta piuttosto bassa. Nello specifico, all’ingrosso, i cavolfiori sono disponibili intorno a 1,00 euro/kg. Tra 1,00 e 1,20 euro/kg il cavolo broccolo. Tra i carciofi italiani, si confermano prezzi tra 0,30 e 0,60 euro al pezzo per il violetto senza spine e fino a 0,80 euro al pezzo per il romanesco. Sta proseguendo molto bene la produzione dei finocchi, i cui prezzi all’ingrosso si confermano molto bassi, intorno a 1,00 euro/kg come quelli della lattuga che, nelle zone di produzione, sfiora anche i 0,70 euro/kg. Anche nel settore ittico, si registra un livello della domanda piuttosto basso, nonostante una buona presenza di prodotto nei mercati.

Pesce e carne

Questa settimana La Borsa della Spesa continua a consigliare la trota salmonata allevata che è l’unico esemplare allevato che ha tenuto i suoi prezzi stabili, intorno ai 5,80 euro/Kg, a causa di una limitata richiesta. Consigliato anche il cefalo bosega che, pescato in valle o in mare aperto, presenta carni di qualità e molto saporite e un prezzo all’ingrosso conveniente che oscilla tra i 5,00 e i 7,00 euro/Kg. In calo, dopo il lieve aumento delle scorse settimane, i prezzi all’ingrosso delle vongole lupino che tornano sui 4,00 euro/kg, complice il clima favorevole che ha permesso una buona cattura. Consigliato il granchio blu, prossimo ad entrare nel suo periodo di riproduzione che presenta prezzi bassi tra i 3,00 e i 4,00 euro/kg. Variano tra 4,00 e i 6,00 euro/kg, invece, i prezzi all’ingrosso dell’alletterato, della famiglia dei tonnetti. Sempre economici i prezzi del suro, un pesce povero di ottima qualità, venduto all’ingrosso intorno ai 2,00 euro/kg.

Infine, tra le carni, l’equilibrio tra domanda e offerta mantiene stabili i prezzi delle carni di pollo e di tacchino. Nello specifico, oscillano tra 6,50 e 6,80 euro/kg i prezzi all’ingrosso del petto di pollo e tra 7,90 e 8,10 euro/kg quelli della fesa di tacchino. – Fonte www.consumerismonoprofit. it –

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