Boville Ernica – Rocco Picarazzi nuovo presidente del consiglio comunale: le motivazioni della sfiducia a Martina Bocconi

Il sindaco Enzo Perciballi, durante la seduta di giovedì scorso, ha illustrato l'atto e dunque i motivi della sfiducia

Il Consiglio comunale di Boville Ernica ha scelto il suo nuovo Presidente, è Rocco Picarazzi. La sua elezione, insieme a quella del vicepresidente vicario Stefania Venditti per la maggioranza e Domenico Di Cosimo per l’opposizione, è stata preceduta dal voto sulla delibera – proposta dal sindaco Enzo Perciballi e da tutti i consiglieri di maggioranza – con la quale è stata sfiduciata la precedente Presidente, Martina Bocconi. Lo stesso primo cittadino, durante la seduta di giovedì scorso, ha illustrato l’atto e dunque i motivi della sfiducia.

Si legge fra l’altro del documento sottoscritto dal sindaco Enzo Perciballi e dai consiglieri Anna Maria Fratarcangeli, Rocco Picarazzi, Adriano Ferrante, Giacomo lozzi, Stefania Venditti e Angela Venditti:

Nella seduta del Consiglio Comunale del 29 aprile 2024 e del 10 giugno 2024 il Presidente del Consiglio comunale ha rilasciato dichiarazioni pubbliche, sia all’interno dell’assise, sia attraverso di strumenti di informazioni, con le quali ha apertamente mostrato un comportamento schierato a favore di una parte politica oggi da considerarsi di opposizione alla maggioranza consiliare. Tale faziosità è stata manifestata in particolare, dopo la chiusura della seduta consiliare del 10 giugno 2024, dove il Presidente all’interno dell’aula di adunanza ha esibito un foglio con la scritta “vergogna” rivolto alla parte consiliare attualmente di maggioranza. Tali comportamenti sono considerati lesivi del principio di imparzialità, che deve caratterizzare il ruolo del Presidente del Consiglio comunale, figura che deve garantire l’equità e la neutralità nel dibattito consiliare, così come stabilito dall’art. 7 comma 4 del vigente regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale; considerato che il Presidente del Consiglio comunale, secondo l’articolo 7 comma 1 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale rappresenta l’intero Consiglio comunale e che, pertanto, è tenuto alla tutela della dignità del ruolo; visto che l’articolo 6 del regolamento prevede la possibilità di revocare il Presidente del Consiglio per gravi e giustificati motivi, con una delibera motivata di almeno un terzo dei consiglieri assegnati, e approvata con la maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati; ritenuto che gli atti compiuti dal Presidente del Consiglio comunale nelle suddette sedute costituiscono una violazione dei diritti e dei compiti di garanzia e neutralità a cui è tenuto, compromettendo il corretto funzionamento del Consiglio comunale, proporre la rimozione del Presidente del Consiglio comunale di Boville Ernica per i motivi sopra esposti, in quanto gli atti e comportamenti tenuti sono contrari ai doveri di imparzialità e neutralità richiesti dal ruolo; che la votazione avvenga a scrutinio segreto, come previsto dall’articolo 6 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale”. Fin qui il contenuto della delibera che è stata votata dalla maggioranza dell’Assise.  

È stato dunque il sindaco Perciballi a spiegarne i motivi: “Mi è stato mancato di rispetto – ha detto -. Mi è stato detto di stare zitto, sono stato accusato di stare facendo un comizio. Il Consiglio comunale deve essere un momento di confronto”. Quindi ha ricordato quello che lui ha definito “un gesto grave”, ossia l’esposizione di un cartello con scritto ‘vergogna’ al termine del Consiglio del 10 giugno”.

Quindi si è proceduto al voto della mozione e la consigliera Bocconi è stata sfiduciata. Poi l’assise è passata ad eleggere la nuova presidenza: per la maggioranza Rocco Picarazzi presidente e Stefania Venditti vice presidente vicario mentre per l’opposizione vicepresidente Memmo Di Cosimo.

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