Cabina guasta, i pendolari restano senza biglietto: odissea quotidiana alla stazione di Frosinone

La segreteria chiusa, nessuna alternativa concreta, nessun supporto: un disastro organizzativo che grida vergogna

Questa mattina, a Frosinone, i pendolari si sono trovati di fronte all’ennesima dimostrazione di quanto la stazione ferroviaria sia trascurata. Una cabina guasta ha impedito l’acquisto dei biglietti, lasciando chi doveva prendere il treno delle 6:00 senza una soluzione, bloccato e ignorato. La segreteria chiusa, nessuna alternativa concreta, nessun supporto: un disastro organizzativo che grida vergogna.

Questi disservizi non sono più tollerabili. La stazione attuale, già carente sotto molti punti di vista, continua a essere gestita con superficialità, mentre i pendolari restano ostaggio di una struttura che cade a pezzi e di un’amministrazione che sembra voltare lo sguardo altrove.

E mentre si attende una nuova stazione, ciò che serve davvero è ben altro: manutenzione regolare, accessibilità garantita e servizi funzionanti. È inaccettabile che chi ogni giorno contribuisce al tessuto economico del territorio, affidandosi al trasporto pubblico, debba subire questa incuria cronica.

I pendolari meritano rispetto. È ora che le Ferrovie dello Stato e l’amministrazione comunale si assumano le proprie responsabilità. Basta slogan, basta proclami: servono fatti. Perché se una cabina rotta può bloccare i viaggiatori, allora il problema non è la cabina, ma chi dovrebbe garantire il suo funzionamento.

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Giuseppe Manzo
Giuseppe Manzo
Aspirante giornalista e giovane praticante collabora attivamente con Frosinone News. È studente presso l’università La Sapienza di Roma e studia Comunicazione pubblica d’impresa. Ha inoltre una pagina YouTube dove pubblica periodicamente inchieste di intrattenimento

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