Caccia, riparte la stagione venatoria e si registrano già i primi incidenti: l’allarme

Fare Verde Provincia di Frosinone si fa promotore di una campagna di sensibilizzazione che coinvolga le istituzioni preposte

“Ad Arnara si sfiora la tragedia i primi giorni di riapertura della caccia, infatti il 2 settembre, un uomo in visita da alcuni amici, nel giardino dell’abitazione sita nei pressi del campo sportivo, viene colpito dai pallini da caccia, che raggiungono addirittura le pareti dell’abitazione. – LEGGI QUI – Purtroppo questo ennesimo incidente, per fortuna senza gravi conseguenze, ripropone il tema della sicurezza nell’ambito dell’attività venatoria”. – Così in una nota Emanuela Moriconi, Responsabile per la tutela degli animali di Fare Verde Provincia di Frosinone.

“Fare Verde Provincia di Frosinone, sensibile non solo ai temi dell’ambiente e degli animali, si fa promotore di una campagna di sensibilizzazione che coinvolga le istituzioni preposte, affinché vengano introdotti “l’omicidio venatorio” e “misure di prevenzione come alcool test e drug test” unitamente a controlli più serrati e diffusi da parte delle forze dell’ordine, coadiuvate da guardie venatorie. La stagione venatoria è appena iniziata e i cacciatori sono già in azione, ma sono troppo vicini all’area abitata. La caccia sta naturalmente perdendo iscritti, complici gli elevati costi ed i numerosi vincoli legati alla salvaguardia delle specie a rischio, ma nonostante ciò, nella precedente stagione, si annoverano ben 24 morti e 66 feriti. Numeri ancora troppo elevati”.

Senza considerare, inoltre, i danni che la caccia arreca alle specie “opportuniste o generaliste”, ovvero quegli animali tacciati di avere alti tassi riproduttivi e per i quali si è introdotta una caccia di selezione per il controllo del soprannumero. Un esempio su tutti: le femmine di cinghiale che vivono in gruppi in cui solo la più anziana, la matriarca, è fertile. Per un meccanismo biologico, i suoi feromoni bloccano l’estro delle altre femmine. In generale, tali femmine sono anche di dimensioni maggiori e pertanto, predilette dai cacciatori. La loro uccisione scatena una reazione per la quale l’estro delle altre femmine del gruppo si riattiva, causando così la nascita di molti più cuccioli. Ancora una volta l’intervento dell’uomo stravolge ecosistemi e fragili equilibri”.

“Fare Verde Provincia di Frosinone – conclude la nota – auspica che l’allarme lanciato non rimanga inascoltato per la sicurezza di tutti i cittadini in primis e per il bene dell’ambiente in cui viviamo”.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l’intento di offrire al territorio “Una voce oltre la notizia”. Nasce dall’esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti…

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Furto di rame, beccato con 40 chili di ‘oro rosso’: denunciato un 41enne

Il rame è stato sequestrato e nei confronti dell’uomo è stata avanzata proposta per il foglio di via obbligatorio da Frosinone

Obiettivo sicurezza: rischi ed emergenze sui bus a metano Cotral, parte la formazione per i vigili del fuoco

L’obiettivo è quello di condividere procedure, conoscenze tecniche e buone pratiche operative per garantire una risposta sempre più efficace

Anagni – Novo Nordisk, i vertici globali rassicurano: incontro con istituzioni e dipendenti. Il piano

L’Italia e il sito di Anagni ricoprono un ruolo chiave nei piani di sviluppo di Novo Nordisk: arriva il top manager a fare chiarezza

Confiscati beni per oltre due milioni di euro alla famiglia rom Morelli-Spada: sigillo definitivo della Cassazione

Cassino - Il decreto di confisca ha riguardato un immobile e quattro terreni. L’ultimo tassello di un’attività investigativa meticolosa

Serra di marijuana nascosta in una roulotte: arrestato un 42enne

Sgurgola - Da alcuni giorni i militari tenevano d’occhio un anomalo andirivieni di giovani nel centro cittadino

Giovane mamma smarrisce la borsa con il denaro al parco, il custode la trova e gliela restituisce: l’esemplare gesto

Sora - La bella storia ha per protagonista il custode del parco dedicato a Mons. Mario Morganti: un esempio di onestà
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -