Cagnolina trovata agonizzante con una corda al collo: quando il vero animale è l’uomo

Ceprano - Immagini forti che mettono i brividi. La povera cagnolina è stata salvata dai volontari dell'Associazione Animantia

Legata con una corda al collo così stretta da provocarle ferite profonde. Una sofferenza atroce quella patita da una cagnolina ritrovata a Ceprano, in via Caragno, e salvata solo grazie all’intervento dei volontari dell’Associazione Animantia. Abbiamo a lungo riflettuto se condividere o meno le immagini diffuse dalla stessa associazione sulla sua pagina social, immagini crude, forti. Poi abbiamo deciso di farlo, perché la cattiveria dell”essere umano’ va mostrata, messa alla gogna. Ora – come spiegano dall’Associazione che abbiamo contattato telefonicamente – la cagnolina sta bene fisicamente ed è stata curata. Si cercano però i proprietari, visto che è sprovvista di microchip.

È inaccettabile dover continuare ad assistere a simili episodi di violenza su dei poveri animali indifesi che non fanno altro che donare amore ricevendo purtroppo in cambio, come in questo caso, solo odio e crudeltà. Gli occhi della povera cagnolina stremata sono l’emblema della brutalità dell’essere umano. E allora, è proprio il caso di dirlo, il vero animale è l’uomo che non è più degno, davanti a simili fatti, di venir definito essere umano, visto che di umano non ha nulla.

“Queste immagini mettono i brividi… – Scrivono da Animantia – quale mostro ha potuto ridurre in questo stato questa povera anima…vigliacco che non sei altro.. spero con tutto il cuore che tu riceva lo stesso trattamento, ma senza incontrare nessuno per salvarti…non sei degno di far parte del genere umano! Questo angelo invece ora è stato messo al sicuro, verrà curato e accudito come meglio potremo fare..il cane è stato trovato a Ceprano in via Caragno…se qualcuno lo riconosce – concludono dall’associazione – ci può contattare in privato al 3470986302.

La cruda immagine della cagnolina ferita diffusa dai volontari dell’associazione

Chi maltratta gli animali, oltre a compiere un gesto disumano e vile, se qualcuno ancora volesse far finta di non saperlo, commette un reato. Il maltrattamento di animali, in diritto penale, è il reato previsto dall’art. 544-ter del codice penale ai sensi del quale: “1. Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 18 mesi o con la multa da 5.000 euro a 30.000 euro. 2. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. 3. La pena è aumentata della metà se dai fatti cui al primo comma deriva la morte dell’animale.”

- Pubblicità -
Roberta Di Pucchio
Roberta Di Pucchio
Giornalista pubblicista

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Finta impiegata di banca convince un uomo a trasferire 2.700 euro su un conto a lei intestato: denunciata

Ausonia - Gli investigatori ritengono che la donna non abbia agito da sola: un complice, non identificato, sarebbe l’autore della telefonata

Perseguita una giovane, nonostante il divieto di avvicinamento continua a essere il suo incubo: 25enne arrestato

I militari del Comando Stazione Carabinieri di Veroli hanno dato esecuzione al provvedimento di aggravamento nei confronti dell’uomo

Rissa in campo durante il match “Under 18”, scattano altri nove Daspo anche nei confronti dei calciatori

I cinque calciatori, di entrambe le squadre, potranno prendere parte esclusivamente agli incontri delle categorie per le quali sono tesserati

Carenza di personale e sovraffollamento: nelle carceri del Lazio mancano 565 agenti e ci sono 1.375 detenuti in più

Dati allarmanti negli istituti del Lazio: organici ridotti del 20% e sovraffollamento record. Fns Cisl Lazio: “Servono interventi immediati"

Ladri in azione, il furto sventato da un vicino di casa: sale l’allerta

Alatri - Preoccupazione tra i residenti di Tecchiena, i ladri sono tornati a battere la zona: "Ci sentiamo prigionieri nelle nostre case"

Perde il controllo dell’auto e precipita in un parcheggio sottostante: un uomo incastrato nell’abitacolo

Sant’Elia Fiumerapido - Sul posto Carabinieri, Polizia Locale, i Vigili del Fuoco e i sanitari che hanno soccorso il conducente
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -