LNDC Animal Protection comunica di aver ricevuto la richiesta di archiviazione da parte della Procura dei Minorenni di Roma in merito alla vicenda della capretta di Anagni, analogamente a quanto già richiesto in passato dalla Procura di Frosinone per i maggiorenni coinvolti nelle indagini. Come già avvenuto davanti al GIP di Frosinone, l’associazione ha prontamente depositato opposizione a tale richiesta anche presso il Tribunale dei Minorenni.
“Non possiamo permettere che un atto di tale crudeltà venga archiviato senza un approfondimento giudiziario adeguato. La nostra battaglia non si ferma qui, continueremo a chiedere giustizia per questa capretta e per tutti gli animali vittime di abusi e maltrattamenti,” ha dichiarato la Presidente di LNDC Animal Protection, Piera Rosati.
La vicenda della capretta di Anagni, che aveva suscitato grande indignazione e dolore nell’opinione pubblica, rappresenta un episodio di violenza che non può e non deve essere sottovalutato. La capretta venne infatti presa a calci e fatta volare giù da una finestra da un gruppo di ragazzi durante una festa di 18 anni in un agriturismo. I video del raccapricciante episodio fecero il giro del web suscitando indignazione in tutta Italia.
LNDC Animal Protection ribadisce la propria determinazione nel perseguire ogni azione necessaria affinché venga fatta piena luce su quanto accaduto e vengano accertate eventuali responsabilità, anche come segnale di deterrenza verso simili episodi in futuro. “La nostra opposizione alla richiesta di archiviazione non è solo un atto formale, ma un atto di responsabilità nei confronti degli animali e della società intera. Chiediamo che le istituzioni garantiscano che casi del genere non passino inosservati e che vengano affrontati con la dovuta serietà e giustizia,” ha aggiunto Rosati.