Caro Energia: l’invito alle imprese del territorio ad utilizzare il Credito d’imposta

CNA aiuta le Imprese nel calcolo del Credito d’Imposta, che in alcuni casi può arrivare a molte migliaia di Euro

Il fenomeno del caro energia ha effetti su tutte le imprese. Nei primi 8 mesi del 2022 per loro i costi energetici sono triplicati rispetto allo stesso periodo 2021, ma per alcune tipologie d’impresa sono addirittura più che quadruplicati.

Davide Rossi, Direttore CNA Imprese Frosinone: “CNA ha raccolto le preoccupazioni delle imprese fin dall’inizio della crisi, ma ora i rischi per il sistema sono sempre più preoccupanti. Una lavanderia, per esempio, destina circa il 40% del suo bilancio alle spese energetiche. E la situazione non è molto diversa per panifici, pizzerie, ristoranti, autoriparatori, lavanderie, acconciatori, estetiste, commercianti e per qualunque impresa manifatturiera che utilizzi in maniera rilevante l’energia.

La crisi sta diventando strutturale e si inserisce in un contesto che ha assunto i connotati di una tempesta quasi perfetta. Dopo la crisi finanziaria e l’emergenza sanitaria, il caro-bollette potrebbe mettere in ginocchio il nostro sistema socio economico: nel prossimo inverno una impresa su cinque rischierà di chiudere i battenti. Non aiutano, purtroppo, nemmeno i ritardi dell’Unione Europea nel trovare soluzioni che sarebbero più efficaci e costerebbero sicuramente meno di altrettanti singoli interventi nazionali.

CNA ha presentato una proposta che insiste sullo sfruttamento del potenziale rappresentato dalle sedi produttive delle piccole imprese per installare impianti di autoproduzione da fonti rinnovabili. Un’azione che potrebbe coinvolgere in breve tempo non meno di 125mila capannoni se fosse accompagnata da una effettiva semplificazione burocratica dei processi autorizzativi e dall’introduzione di un credito d’imposta pari al 50 per cento sulle spese sostenute per l’installazione degli impianti, sulla falsariga di quanto avviene già per le famiglie.

Cosa possono fare le imprese nel breve periodo?

Davide Rossi: “Le Imprese devono assolutamente correre ai ripari, ed una delle modalità è senz’altro offerta dal Credito d’Imposta su Energia Elettrica (dal 15% al 30%) e sul Gas (25%), che lo Stato concede a fronte di un calcolo effettuato sulle bollette ricevute da aprile 2022 ad oggi.

Il calcolo non è semplice e per questo la CNA si è messa da subito a disposizione delle Imprese. Previa consegna dei documenti fiscali pertinenti, CNA aiuta le Imprese nel calcolo del Credito d’Imposta, che in alcuni casi può arrivare a molte migliaia di Euro. CNA consegna all’Imprenditore un pdf riepilogativo del credito spettante e della procedura seguita per il calcolo, al fine della conservazione presso l’Impresa e per esibizione in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Contatti CNA per informazioni ed invio bollette:

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