Appartamenti-alcova o trasformati in piazze di spaccio. Gli alloggi Ater occupati abusivamente e senza che nessuno intervenga sono sempre più un piatto appetibile per la criminalità che a costo zero riesce a lucrare anche sulla pelle di chi non è tutelato. Una situazione che in provincia di Frosinone sta fortemente penalizzando decine di famiglie che pazientemente attendono il loro turno per ottenere un alloggio. Da Cassino a Sora, passando per Ceccano ed infine Frosinone, è sotto gli occhi di tutti quanto accade nei quartieri popolari.
Le forze dell’ordine e le Procure di Cassino e Frosinone spesso intervengono sequestrando l’immobile ma l’iter giudiziario è lungo e farraginoso e che molto spesso porta alla nuova occupazione abusiva. Per questo sarebbe necessario, ma soprattutto un atto di coraggio, che le Istituzioni diano vita ad una sorta di patto di intesa con l’Ater per mettere in campo tutte quelle azioni volte a tutelare chi, con l’approssimarsi della stagione invernale, potrebbe essere costretto a dormire in macchina. La crisi economica ha indebolito chi era già in forte difficoltà. Una situazione che deve far scendere in campo in maniera incisiva e concreta tutti coloro che rappresentano il terzo settore: dalla Regione, alla Provincia, ai Comuni.