Caso Mo Farah, il mezzofondista denuncia di essere stato vittima di tratta di esseri umani e schiavitù

La polizia britannica ha annunciato l’apertura di un’inchiesta per far luce sulla vicenda di Mo Farah, l’atleta olimpico campione del mondo

Caso Mo Farah – La polizia britannica ha annunciato l’apertura di un’inchiesta per far luce sulla vicenda di Sir Mo Farah, l’atleta olimpico che nel documentario della Bbc ‘The real Mo Farah’ – andato in onda qualche giorno fa – ha rivelato di essere stato portato nel Regno Unito illegalmente da una donna quando aveva appena 9 anni, per essere poi costretto a lavorare come domestico in una famiglia a Hounslow, a ovest di Londra.

IL CASO MO FARAH

Il mezzofondista di 39 anni originario della Somalia ha anche chiarito che il suo vero nome non è Mohamed Farah bensì Hussein Abdi Kahin, e che a scegliere la sua nuova identità fu proprio la donna che lo portò nel Regno Unito. La polizia britannica in una nota ha chiarito di essere “a conoscenza di notizie trapelate sui media riguardanti Sir Mo Farah. Al momento, non sono state fatte segnalazioni”, ma che tuttavia “funzionari specializzati hanno aperto un’indagine e stanno attualmente valutando le informazioni disponibili”.

Nel documentario, Farah ha espresso preoccupazione circa le sue dichiarazioni, spiegando di temere di perdere la cittadinanza britannica ottenuta nel 2000. Contattato dalla Bbc, il ministero dell’Interno di Londra ha però assicurato che non sarà intrapresa nessuna azione in questo senso “in quanto si presume che i bambini non siano complici quando la loro cittadinanza viene acquisita con l’inganno”. Mo Farah ha vinto le Olimpiadi di Londra 2012 e di Rio de Janeiro 2016, e risulta sei volte campione del mondo. Inoltre, è il detentore del record mondiale dell’ora e del record europeo dei 10 mila metri.

IL DOCUMENTARIO

Nel documentario, Mo Farah ha raccontato che a nove anni la sua famiglia originaria della regione separatista del Somaliland, in piena guerra civile, decise di mandarlo a Gibuti a vivere con alcuni conoscenti. Solo cinque anni prima aveva perso il padre a causa del conflitto. Secondo il racconto dell’atleta, sarebbero state queste persone dopo alcuni mesi a portarlo nel Regno Unito con documenti falsi e la falsa promessa di raggiungere “alcuni parenti”. Solo di recente Mo Farah ha potuto contattare la sua vera madre dopo quasi trent’anni: stando alla Bbc, la donna ha detto che nel momento in cui ha sentito la voce del figlio, “la gioia che ho provato mi ha fatto sentire quasi trasportata (fisicamente) da lui”.

Nel Regno Unito il traffico di esseri umani è punito con una condanna fino a 18 anni di carcere. Il governo del premier uscente Boris Johnson ha anche operato una stretta all’arrivo di migranti irregolari tramite il canale della Manica, siglando ad aprile scorso un accordo con il Ruanda per trasferire a Kigali un numero imprecisato di immigrati di varie nazionalità. Un’intesa che ha attirato anche sulla ministra dell’Interno Priti Patel le critiche delle organizzazioni per i diritti umani e dell’Alto commissariato delle nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), per la violazione delle norme internazionali sul diritto d’asilo e la protezione umanitaria.

Fonte www.dire.it (Agenzia di Stampa Nazionale)

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l’intento di offrire al territorio “Una voce oltre la notizia”. Nasce dall’esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti…

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Usa, madre lascia volontariamente il figlioletto in auto sotto il sole: muore bimbo di 15 mesi

Texas - Nei giorni scorsi la madre è stata arrestata a Dallas e trasferita nel carcere della contea di Collin: rischia l'ergastolo

Shock in Brasile, portiere para rigore con il petto e poi muore improvvisamente in campo

Dopo l’intervento decisivo, l'uomo aveva esultato correndo verso i compagni di squadra in festa: la gara di futsal finisce in tragedia

Francia, non vuole pagare il conto e accoltella cinque persone in hotel: tunisino ucciso dalla polizia

Lo straniero era noto alle autorità francesi come "instabile" e doveva comparire in tribunale nei prossimi giorni per una denuncia

Usa, mistero al festival Burning Man: uomo trovato morto in una pozza di sangue

Nevada - Le autorità hanno aperto un’inchiesta per omicidio. Al momento la vittima non è stata ancora identificata

Francia, un’auto travolge dei pedoni nella notte: un morto e cinque feriti

Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine e i soccorsi sanitari, che hanno trasportato i feriti negli ospedali della zona

Afghanistan, devastante terremoto di magnitudo 6. È strage: oltre 800 morti e 1.300 feriti

Le operazioni di soccorso sono ancora in corso e diversi villaggi sono stati completamente distrutti: una vera catastrofe
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -