Ceccano al voto: sulle urne le incognite di debiti comunali, inchiesta corruzione e affluenza

Ultimi sprazzi di campagna elettorale fra i cinque candidati a sindaco Querqui, Maliziola, Mingarelli, Di Pofi e Giovannone. 19400 elettori

Debito da 8 milioni 804 mila 493,32 euro a fronte di un’entrata prevista per l’anno in corso di 23 milioni 433 mila 642,44 euro tra partite correnti, trasferimenti e cespiti extratributari. I conti varati dal commissario Fabio Giombini prevedono ovviamente spese nella stessa misura (23 milioni circa) per il 2025. Gli investimenti al 31 dicembre 2024 sono valutati per appena 107mila euro, a dare la plastica rappresentazione di uno strumento finanziario ridotto all’osso dalla crisi amministrativa e giudiziaria che ha colpito la città. Mentre, per i prossimi tre anni, resteranno ben 20 milioni di euro di anticipazioni di cassa. Sono alcuni numeri che danno le dimensioni finanziarie di quel che il nuovo sindaco di Ceccano si troverà a dover gestire. Del resto, un esempio su tutti, riguarda il fatto che toccherà far ripartire il servizio scuolabus che il commissario prefettizio non ha potuto riattivare. Questa di rivitalizzare Palazzo Antonelli e dare una nuova stagione di dinamismo e innovazione nei servizi al cittadino è la “partita” prioritaria sullo sfondo della sfida tra i candidati a sindaco Andrea Querqui (partiti e liste di centrosinistra), Manuela Maliziola (civiche di centrosinistra), Luigi Mingarelli (sinistra), Ugo Di Pofi (partiti e liste di centrodestra) e Fabio Giovannone (liste di centrodestra).

Caligiore vinse al 51,15% poi il caso giudiziario. Gli accertamenti in corso

Siamo agli ultimi giorni di campagna elettorale prima del silenzio che scatterà sabato. Poi l’apertura delle urne domenica 25 e lunedì 26 maggio 2025 (seggi in funzione la domenica dalle 7 alle 23 e il lunedì dalle 7 alle 15), con eventuale turno di ballottaggio nei giorni di domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025 (quando si terrà anche la consultazione sui referendum abrogativi relativi a 5 quesiti in tema di lavoro e cittadinanza). Ceccano ha 19.423 elettori e quattro anni fa Roberto Caligiore vinse al primo turno con ben 6949 voti pari al 51,15%. La coalizione fece meglio del candidato sindaco, raggiungendo le 7214 preferenze per il 55,01% dei consensi. Ma lo choc dell’indagine per corruzione e per gli arresti domiciliari che hanno colpito ex primo cittadino e pezzi della burocrazia comunale è ancora vivo nell’opinione pubblica. Mentre gli accertamenti ancora in corso hanno reso largamente incerto il confine tra quelle che sono state le responsabilità penali che, in quanto tali sono personali, e quelle che possono essere classificate come responsabilità politiche e morali.

Alla ricerca dei confini con la responsabilità politica e quella “ideale”

Certo, a Caligiore tocca sicuramente rispondere delle proprie azioni e dei propri comportamenti, dichiarandone ogni ragione e subendone le eventuali conseguenze. Ma c’è una responsabilità politica di cui i partiti devono dar conto nelle urne; senza tacere del profilo “ideale”: che nasce quando la condotta illecita viene ritenuta riprovevole anche sotto l’aspetto dei principi politici propugnati. E qui parliamo di “non estraneità” (pur penalmente irrilevante) ad atti illeciti da parte di chi, per la posizione occupata, per le affermazioni fatte in assise e sui media o per la condotta mantenuta anche nel perfezionamento degli atti amministrativi, pur non violando l’ordinamento giuridico, non ha rispettato i principi del buon governo, della correttezza e della trasparenza.

Gizzi rassicura: l’iter giudiziario va per conto suo. I candidati altra cosa

A dirla tutta sono queste delle responsabilità politiche e ideali le “partite” vere del voto di domenica a Ceccano sulle quali si esprimeranno, a mo’ di Cassazione, gli elettori della città fabraterna. Anche se Stefano Gizzi (Lega) dal suo popolare profilo social continua a ripetere che ormai c’è una cesura netta tra chi prenderà parte nel centrodestra ufficiale alla consultazione e le carte giudiziarie che correranno, “come un treno”, sui binari del Tribunale di Frosinone. Sarà così? Non sembra propriamente la valutazione di molti ceccanesi che, sul web dimostrano di non dimenticare né quel che è successo ad ottobre e neppure le posizioni spesso incoerenti mantenute da alcuni esponenti di primo piano, in questa burrascosa fase della politica cittadina.

Centrodestra, Ruspandini in campo cosciente dell’importanza della partita

Ma anche la politica provinciale e regionale trattiene il fiato. Non è un caso se il deputato Massimo Ruspandini sia sceso personalmente nella contesa della sua città, pur avendo a lungo mantenuto un profilo nei suoi commenti di livello nazionale. L’ex “modello Ceccano” subirà infatti uno stress test di proporzioni consistenti e l’esito influirà sulle prossime partite elettorali nel centrodestra provinciale. Lo schieramento dei moderati conterrà i danni? Riuscirà a ribaltare la situazione di oggettivo svantaggio? Ne uscirà nel modo peggiore o migliore? I sondaggi in circolazione raccontano storie di cui è lecito non fidarsi. Ruspandini da parte sua attacca la coalizione Querqui a testa bassa: “Oggi tutti i quartieri popolari, da dove moltissimi di noi provengono, hanno abbandonato la sinistra che è confinata nei quartieri vip e tra chi professa una presunta superiorità culturale…”. ha detto intervenendo al Di Vittorio. “C’è stato un tempo in cui a Colle Leo non solo non si riuscivano a trovare candidati ma nemmeno rappresentanti di lista per la destra… e la sezione Ho Chi Minh del PCI era talmente forte da contendere da sola il primato cittadino a quella che raccoglieva gli iscritti del resto di tutto il paese – ha attaccato in un altro comizio -. Oggi da Colle Leo provengono i candidati più forti della città e concorrono tutti sotto le effigie della destra, per Ugo di Pofi sindaco. Oggi sarà proprio Colle Leo a difendere la Ceccano liberata e indipendente, finalmente padrona del proprio destino”.

Il laboratorio dell’alleanza strategica tra centrosinistra e pentastellati

Il test fabraterno è importante anche per il “centrosinistra allargato” varato grazie al sostegno di Pd, Psi, Verdi-Sinistra, Movimento 5 Stelle più varie civiche. Una eventuale vittoria costringerà Querqui ad occuparsi non solo dell’amministrazione ma anche della produzione di un collante capace di tenere insieme i pezzi della sua ampia coalizione. Il candidato sindaco e la sua lista diventano centrali nel dare credibilità all’alleanza e capacità amministrativa. L’aggregazione strategica del centrosinistra coi pentastellati avrà un suo laboratorio dove verificare se le varie fratture tra gruppi e sigle riferibili a De Angelis, Battisti, Schietroma valgono solo nel capoluogo e se altrove la cosa può funzionare e, magari, essere pure efficace.

Il test più importante arriverà dal livello di partecipazione democratica

Infine – anche se non per ultimo – toccherà anche tenere d’occhio la partecipazione. Il voto del 2020 registrò una affluenza alle urne del 71,80%. Qualcuno pronostica una flessione il 25 e 26 maggio e si basa sulla consistenza relativa della presenza di persone ai comizi ed eventi di tutti gli schieramenti. La manifestazione per la legalità promossa dal Comitato centro Storico il 3 novembre scorso, fu una prova corale importante del sentimento popolare di riscatto. Ma la campagna elettorale seguita potrebbe aver deluso i non pochi che, in queste sere, hanno preferito starsene a casa anziché frequentare qualche piazza o locale. A conti fatti, per la democrazia della città e del territorio, questo della partecipazione sarà il test davvero più importante. Specialmente in una città politicamente rilevante e di tradizioni antiche come Ceccano.

- Pubblicità -
Stefano Di Scanno
Stefano Di Scanno
Giornalista Professionista

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Ceprano – Nuove assunzioni in Comune e progressioni verticali per i dipendenti, l’annuncio del sindaco

Colucci: "Una boccata d’ossigeno per un ente da anni sottodimensionato, ma che grazie al lavoro dei dipendenti ha sempre garantito i servizi"

“Re-invii” nei pronto soccorso, è scontro politico: Savo replica alle accuse del Movimento 5 Stelle

La presidente della Commissione regionale Sanità e Politiche Sociali, Alessia Savo, replica a Fontana e Zuccalà

Alatri – Attivo il servizio “Mangiaplastica”, Santucci illustra le novità: in arrivo sconti sulla Tari

Il consigliere delegato sottolinea come il progetto rappresenti un tassello fondamentale nella strategia ecologica del Comune

Sora – Due scuole chiuse diventano centri per l’autonomia delle persone con disabilità: il progetto

Entrambe le strutture saranno destinate a percorsi di autonomia abitativa per persone con disabilità: il commento di Di Stefano

Verso il nuovo mercato energetico del Lazio, lunedì l’innovation day energia in Regione

Il Lazio ha l’obiettivo di diventare Hub per l’Innovazione Cleantech, attraendo aziende, investimenti e talenti

Consorzio Valle del Liri, Arce vuol uscirne ma gli affida lavori di manutenzione. I Comitati: “Imbarazzante”

I Comitati ed i Movimenti anti-bollette si ritrovano la beffa del Comune che firma la convenzione con l'ente dal quale dovrebbe andar via
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -