Ceccano – I prezzi del gas aumentano e qualcuno, anziché pensare a come risparmiare, manomette i contatori per abbattere i costi e non pagare le bollette. Ciò accade anche per molti utenti morosi che rimuovono i sigilli pur di continuare ad utilizzare la materia prima. Una “trovata” sempre più diffusa negli ultimi tempi in Italia e la provincia di Frosinone non è esclusa dal fenomeno, o meglio, dal reato. Perché di questo si tratta: manomettere un contatore per chi facesse finta di non saperlo è a tutti gli effetti un reato a danno del distributore. Ancor più violare i sigilli apposti per morosità. Ora lo terranno sicuramente a mente due “furbetti”…ma non troppo finiti nel mirino dei Carabinieri della locale Stazione. A loro il giochetto del contatore manomesso è costato caro. I militari dell’Arma, a seguito di un controllo, li hanno infatti scoperti e saranno per questo denunciati.
I fatti
Nei giorni scorsi, a seguito di numerose segnalazioni da parte di una società proprietaria dei contatori del gas di due utenze di via Marano, i Carabinieri, insieme ad un tecnico incaricato, si sono portati nelle abitazioni da attenzionare. Il tecnico ha presto accertato che due contatori fossero stati manomessi. Assenti, al momento dell’ispezione, i proprietari di casa che però hanno presto avuto la bella sorpresa. La società raggirata ha posizionato i sigilli su entrambi i contatori che – come accertato – erano regolarmente funzionanti e i due “furbetti” dovranno ora rispondere della manomissione degli stessi e, sicuramente, anche pagare tutte le somme non versate con l’escamotage.