Ceccano – È crollata nella notte la grande quercia conosciuta come “Gaia”, situata nel giardino comunale di fronte la chiesa di Santa Maria delle Grazie, in via Gaeta. L’albero, da tempo inclinato, era diventato il fulcro di un lungo scontro politico sulla sua stabilità e sulla necessità di un eventuale abbattimento.
Nel gennaio 2024 la precedente amministrazione guidata da Roberto Caligiore, sulla base di una perizia agronomica, aveva deciso di procedere al taglio per ragioni di sicurezza. Una scelta contestata duramente dalle opposizioni di centrosinistra, che mobilitarono cittadini e comitati, riuscendo temporaneamente a bloccare l’intervento.
Dopo la caduta dell’amministrazione Caligiore, a seguito delle note vicende giudiziarie, il commissario prefettizio incaricò una nuova valutazione tecnica. La seconda perizia escluse l’abbattimento, ma l’area rimase transennata in attesa di ulteriori lavori di consolidamento.
Durante l’ultimo consiglio comunale dello scorso novembre, il nuovo sindaco Andrea Querqui aveva annunciato che gli interventi su “Gaia” sarebbero stati effettuati entro gennaio. Ma il tempo non è bastato: nella notte la quercia si è abbattuta al suolo, senza colpire passanti o auto parcheggiate.
Il commento di Del Brocco
La caduta della quercia “Gaia” é la rappresentazione plastica dell’amministrazione Querqui. Spinta da un’opinione pubblica accecata, sponsorizzata da stampa compiacente e blogger di famiglia, in spregio al buon senso di chi pensava alla pubblica incolumità ed offensiva verso le competenze di chi fece la perizia. Il risultato inequivocabile é sotto gli occhi di tutti. Per fortuna, essendo stata messa in sicurezza da noi, non ha provocato danni alle persone”. Così l’ex assessore Riccardo Del Brocco.