Ceccano – Gli artificieri dell’Esercito sono arrivati nella mattinata di oggi in città. Obiettivo: disinnesco ed inertizzazione dell’ordigno bellico rinvenuto nella giornata di domenica 14 gennaio nella boscaglia nei pressi di via Anime Sante. A poche centinaia di metri dalle abitazioni, un uomo ha scoperto la bomba da mortaio risalente al secondo conflitto mondiale. È rimasta lì per oltre 70 anni, un pericolo costante poiché sarebbe potuta esplodere in qualunque momento. Dal giorno del ritrovamento, l’area è stata transennata dai Carabinieri della locale Stazione e gli agenti della Polizia Municipale l’hanno tenuta sotto stretta sorveglianza per scongiurare ogni rischio.
Questa mattina gli artificieri hanno provveduto alle delicate operazioni di disinnesco facendo brillare l’ordigno in una zona idonea e mettendo in sicurezza via Anime Sante. Poco più di un mese fa, il 14 dicembre erano intervenuti per analogo intervento su un’altra bomba inesplosa che era stata trovata il 2 dicembre in una zona limitrofa. Li, dove il 1° dicembre del 1951, cinque bambini, Francesca, Domenico, Vincenzo e due bimbi di nome Giuseppe, morirono dilaniati dall’esplosione di un ordigno sempre risalente al secondo conflitto mondiale.
Via Anime Sante ed il circondario potrebbero esser stati occupati da una base militare durante la guerra o il ritrovamento dei numerosi ordigni potrebbe essere imputabile agli aerei militari che, prima di atterrare, si liberavano del carico.