Si allarga il fronte dell’appoggio esterno all’amministrazione Mastrangeli, dopo la presa di posizione dei giorni scorsi di Forza Italia con Maurizio Scaccia e Pasquale Cirillo. In un’intervista a Frosinone News, ieri Anselmo Pizzutelli aveva anticipato che ci sarebbero state decisioni conseguenti vista l’esclusione della Lista Mastrangeli dal giro di consultazioni del primo cittadino. Quindi ieri sera è giunta, effettivamente, la dichiarazione ufficiale di “appoggio esterno” anche da parte del citato Pizzutelli e di Maria Antonietta Mirabella della Lista Mastrangeli (formazione che a questo punto in assise si vaporizza considerato anche il distacco di Francesco Pallone). Contestualmente l’ormai ex capogruppo leghista Giovanni Bortone, abbandonato il Carroccio, si è schierato anch’egli per il sostegno senza rintenersi parte integrante della maggioranza consiliare.
Scelte amministrative non condivise e consiglio bypassato le accuse
“Viste le scelte amministrative non condivise, nonostante da mesi vengano portate all’attenzione del sindaco e della giunta – dichiarano Anselmo Pizzutelli e Maria Antonietta Mirabella della Lista Mastrangeli – senza nessun riscontro la nostra lista non può che dichiarare l’appoggio esterno all’attuale amministrazione”. Da parte sua Bortone ha annotato: “Alla luce di questa ennesima scelta che rischia di essere deleteria per la città dichiaro l’appoggio esterno all’amministrazione del Comune di Frosinone”. Il “gruppo dei cinque” si riunisce, quindi, al di fuori dello stretto perimetro dei fedelissimi del sindaco e del deputato leghista ed ex primo cittadino Nicola Ottaviani. Si tratta di un’area critica che ha messo nel mirino le scelte amministrative e denuncia, prima di tutto, il mancato coinvolgimento dei consiglieri nei processi decisionali principali. Chiede – per contribuire alla ricostruzione della coalizione – un azzeramento delle deleghe ed una ripartenza fondata su un programma di fine legislatura. Due passaggi che hanno trovato l’indisponibilità di Mastrangeli anche a seguito di pareri contrari espressi dai consiglieri che sono rimasti al suo fianco senza battere ciglio.
Incontro in via Marittima su tutte le ombre relative al Bus Rapid Transit
Sicuramente il gruppo dei cinque avvierà anche ufficialmente un coordinamento delle iniziative in ambito amministrativo. Ma non è detto che l’alleanza non possa avere degli sbocchi anche più propriamente politici, se terrà, anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. Il primo evento unitario è avvenuto ieri pomeriggio in via Marittima dove Scaccia, Cirillo, Pizzutelli, MIrabella e Bortone hanno snocciolato tutte le loro perplessità sul progetto Brt (Bus Rapid Transit). “Non è che siamo contrari – hanno sostenuto in sintesi – ma siamo contrariati da come il progetto è stato sviluppato, vale a dire senza coinvolgere nessuno. Il Consiglio comunale è stato scientificamente bypassato e i risultati sono quelli che vediamo. Così oggi sono ignoti la previsione di fine lavori, la realizzazione delle aree di interscambio dove dovrebbe essere possibile lasciare l’auto e salire sul Brt, ma la cosa più rilevante è che neppure sul tragitto pare esserci certezza, tanto è vero che trapela come possa anche cambiare in corso d’opera. Intanto, pare surreale ma è quel che accade, apre il cantiere senza conoscere con esattezza cosa si dovrà realizzare e in quale tempistica”.
Armando Papetti interviene, Alessandra Sardellitti ascolta in silenzio
Va notata la presenza in via Marittima del consigliere comunale della Lista Marzi, Armando Papetti e dell’ex assessore municipale Alessandra Sardellitti. Mentre la seconda ha ascoltato in silenzio gli interventi dei cinque, Papetti ha illustrato i suoi dubbi sul Brt e, comunque, ha spiegato di aver partecipato all’iniziativa perché, di fronte a problemi che investono direttamente la comunità ed il futuro della città, “bisogna anche avere il coraggio di togliersi la maglietta di appartenenza per schierarsi con le esigenze dei cittadini e con le soluzioni che possano davvero essere utili a Frosinone”.
Mastrangeli sceglie tra riassorbire il dissenso o tirare avanti comunque
Insomma se non siamo all’opposizione aperta del gruppo dei cinque e perciò di esponenti che pur hanno accompagnato il sindaco alla vittoria elettorale, poco manca. Al di là dei numeri in Consiglio che non traballano comunque, Mastrangeli dovrà chiarire se farà dei tentativi per riassorbire quest’area di dissenso o se preferirà tirare dritto come ha fatto fino ad oggi. Una risposta dovrebbe giungere al più tardi la prossima settimana.