Coppa Italia – Capolavoro Frosinone, Napoli annichilito: il Leone scrive un’altra pagina di storia

L'impresa dei ciociari, la disfatta dei partenopei. Una neopromossa che asfalta i Campioni d'Italia abbracciata dal suo popolo

Serie A – Nel capoluogo ciociaro questa mattina il caffellatte lo hanno bevuto con il sorriso stampato in faccia mentre ci si stropicciava gli occhi leggendo i titoli del nazionale, quasi a pensare che potesse essere un sogno. Ma non lo era, anzi. Era la meravigliosa realtà del giorno dopo, quando è ancora più bello. Altro giro, altra corsa…Il Frosinone scrive un’altra pagina di storia: calando il poker, nella serata di ieri, al ‘Maradona’, stacca il pass per i quarti di finale di Coppa Italia. Un risultato mai raggiunto prima dalla truppa giallazzurra e che galvanizza l’intero popolo ciociaro anche per le modalità con cui è arrivato. Un perentorio 0-4 in casa dei Campioni d’Italia, davanti al loro pubblico. Barrenechea, Caso, Cheddira e Harroui demoliscono gli azzurri. Il Frosinone ha travolto il Napoli, battendolo in grande stile. La ripresa è stata la chiave di volta dell’impresa: gli uomini di Di Francesco sono stati perfetti. Prima il colpo di testa di Barrenechea che ha oliato la serratura partenopea, poi Caso ha sfruttato a dovere un clamoroso errore nel retropassaggio di Di Lorenzo e ha punito immediatamente la svista. Nel recupero si completa la disfatta napoletana con il penalty di Cheddira e la quarta rete confezionata da Harroui in contropiede, consegnando di fatto alle luci della ribalta questa prestazione-capolavoro.

La chiave di volta

Conta poco il turn over effettuato da Mazzarri, per due motivi: innanzitutto anche il Leone è sceso in campo con diverse seconde linee, a partire da Cerofolini tra i pali, passando all’esordiente Lusuardi, a Kvernadze, senza schierare subito Soulé ecc; in secondo luogo il tracollo azzurro si è materializzato dopo l’ingresso in campo di Osimhen e Kvaratskhelia. Il merito più grande di Di Francesco è stato schierare, nel secondo tempo, un assetto più compatto dei suoi passando al 3-5-2 dopo che nella prima frazione di gioco aveva rischiato di andare in svantaggio con la rete di Simeone annullata dal Var. Per il mister dei ciociari e per il suo gruppo, è stata una serata da incorniciare, bravi tutti, un successo da squadra vera in cui ognuno ha contribuito al verdetto-goleada: brillano le ‘stelle’ di Caso, di Barrenechea, gli scassinatori della cassaforte azzurra, brilla quella di un attento Monterisi che può festeggiare il suo 22esimo compleanno con un regalo extra lusso. Ma brilla anche Lusuardi che, alla prima uscita e nonostante i suoi 19 anni riesce a tenere a bada gli avversari con il cipiglio di un difensore navigato. Osimhen e compagni abbandonano il verde del ‘Maradona’ con lo sguardo torvo e tra i fischi, ben consci del disastro, della ‘figuraccia’ che certamente non si aspettavano. La fotografia del crollo sta proprio nel morale dell’attaccante che a fine gara si è lasciato andare ad uno sfogo nervoso.

Dai social

Mentre a Napoli gli spettatori annichiliti stentavano a credere all’accaduto, sul fronte ciociaro la gioia era ed è comprensibilmente incontenibile. Sui social esplode la festa. “Non sono del Frosinone ma il bello del calcio è questo: vedere una neopromossa che ne fa 4 ai campioni di Italia! Esulto anche io, onore a voi!”, “Da napoletano meritate solo applausi, mancava da parecchio un gruppo giovane e carismatico in A come voi, noi solo schiaffi!”, “Da tifoso del Monza vi applaudo di cuore per il capolavoro di stasera, grandissimi!”, “Da napoletano, complimenti, grande squadra, ci avete dato una lezione di calcio!”, “Mi avete fatto piangere di gioia stasera…”: questo il tenore delle centinaia di messaggi apparsi sui social giallazzurri. La grandezza, la portata di questo verdetto è limpida, sotto gli occhi di tutti, supporters ciociari e non. Non ci si può girare intorno.

Ma quanto si guadagna con la Coppa Italia?

Con il passaggio ai quarti della competizione, ora il sodalizio di viale Olimpia dovrà aspettare il 4 gennaio per conoscere la sua sfidante, ossia la vincente tra Juventus e Salernitana. I quarti verranno quindi disputati, sempre in gara secca, il successivo 11 gennaio con la sfida ancora in trasferta per i frusinati. Oltre comunque all’importanza da un punto di vista strettamente sportivo, il pass staccato ieri sera ha una rilevanza economica che certamente farà bene alle casse ciociare per investire magari nel mercato. Nel dettaglio, quanto, si guadagna ad ogni passaggio di turno in Coppa Italia? Di seguito l’elenco completo, riportato da Calcio e Finanza:

  • Vittoria negli ottavi di finale: 400mila euro;
  • Vittoria nei quarti di finale: 850 mila euro;
  • Vittoria in semifinale: 1,7 milioni di euro;
  • Finalista perdente: 2 milioni di euro;
  • Vittoria in finale: 4,6 milioni di euro.
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Cristina Lucarelli
Cristina Lucarelli
Cristina Lucarelli, giornalista pubblicista, specializzata in sport ma con una passione anche per musica, cinema, teatro ed arti. Ha collaborato per diversi anni con il quotidiano Ciociaria Oggi, sia per l'edizione cartacea che per il web nonché con il magazine di arti sceniche www.scenecontemporanee.it. Ha lavorato anche come speaker prima per Nuova Rete e poi per Radio Day, e presentatrice di eventi. Ha altresì curato gli uffici stampa della Argos Volley in serie A1 e A2 e del Sora Calcio.

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