Due carabinieri residenti in provincia di Frosinone sono indagati presso la Procura Militare di Roma con l’accusa di aver rivelato segreti d’ufficio. Un fatto che è emerso dell’ambito dell’indagine ‘Sisma Bonus’, condotta dalla Guardia di Finanza di Cassino. I due militari, pertanto, sono stati trasferiti. E a giugno davanti al Gup avranno la possibilità di chiarire ogni aspetto della vicenda.
L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Alfredo Mattei, partita dopo la denuncia pubblica del sindaco di Cassino Enzo Salera, che durante un consiglio comunale ha riferito di un tentativo di corruzione a danno di un consigliere di maggioranza da parte di uno di minoranza, ha portato al coinvolgimento di 17 persone tra imprenditori, esponenti politici e liberi professionisti.
Tre le misure interdittive emesse dal Gip del tribunale di Cassino, Domenico Di Croce. Le accuse, a vario titolo, vanno dall’istigazione alla corruzione, alla corruzione, alla truffa, al falso, all’abuso edilizio e al peculato. Tutti gli indagati stanno preparando le memorie difensive che consegneranno al magistrato durante gli interrogatori di garanzia.