“La fine di un incubo”: così il dottor Angelo D’Aliesio, medico ed ex sindaco di Cervaro e difeso dall’avvocato Sandro Salera, ha commentato l’assoluzione arrivata ieri sera dopo sette anni di attesa. Il collegio penale del tribunale di Cassino lo ha scagionato, unitamente ad altre quattro persone, dall’accusa di corruzione e turbativa d’asta.
L’ex primo cittadino, che si è dimesso nel giorno stesso della notifica della misura cautelare restrittiva, era finito al centro di una delicata indagine portata avanti dalla Procura di Cassino e dai carabinieri forestali. Gli inquirenti sospettavano che l’appalto per la raccolta dei rifiuti concesso all’imprenditore di Veroli, Alfredo Coratti, fosse illegale. Ieri l’assoluzione con formula piena anche per il titolare della Tac Ecologia, difeso dagli avvocati Gianpiero Vellucci e Mario Pinchera, per gli ex assessori Canale e Ricciardelli, difesi dall’avvocato Paolo Marandola e per l’ex funzionario del comune di Cervaro, Pucci, difeso dagli avvocati Sandro Salera e Giuseppe Di Mascio.