Desertificazione bancaria, l’appello di Maura per contrastare il fenomeno

Il consigliere provinciale di FdI, candidato alla Regione Lazio, raccoglie l'appello dell'Unisin e sollecita un'inversione di tendenza

“Il sindacato autonomo dei lavoratori bancari, Unisin di Frosinone, ha lanciato un grido di allarme sul rischio di desertificazione bancaria in provincia di Frosinone. Non posso non condividere il contenuto del loro studio dove si evince chiaramente il disimpegno degli istituti bancari verso il nostro territorio”. Così Daniele Maura, consigliere provinciale di FdI, candidato alla Regione Lazio.

Infatti, a fronte di un costante aumento dei risparmi depositati dai nostri concittadini, non corrisponde un adeguato impegno in termini di concessione di prestiti e mutui sia alle aziende che ai privati cittadini. E tutto ciò nonostante siano diminuite sensibilmente le sofferenze, ovvero i prestiti non rimborsati. Oltre ciò, a testimoniare ulteriormente il disimpegno, si riscontra anche una pesante diminuzione dei lavoratori e una altrettanto pesante diminuzione delle filiali, con chiusure che coinvolgono piccoli comuni che ora si ritrovano sprovvisti di un servizio bancario. Lasciando, purtroppo, spazio ad una disintermediazione che va ad arricchire la malavita.

“Le banche se ne facciano una ragione: hanno anche un ruolo sociale e lo devono rispettare. E ciò che ci preoccupa è anche l’ulteriore impoverimento dei piccoli comuni che in questo modo vedono sempre più diminuire i servizi di cui possono usufruire. I residenti di queste realtà, che al contrario sono la spina dorsale del nostro tessuto sociale, culturale ed economico, sempre più spesso sono costretti a spostarsi anche di decine di chilometri per far fronte alle proprie esigenze in tutti i campi, compreso quello bancario. È indispensabile produrre il massimo sforzo per arginare questa emorragia, per tutta la provincia e con un occhio attento ai piccoli comuni”.

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