Due truffatori sono stati bloccati dalla Polizia Stradale mentre percorrevano la superstrada Sora-Cassino. Ad attirare l’attenzione degli agenti è stato il nervosismo degli occupanti di una vettura.
Nel corso della perquisizione sono stati ritrovati all’interno di un fazzoletto, nascosto sotto il sedile lato passeggero, numerosi monili in oro nonché denaro contante. La successiva attività d’indagine ha permesso di scoprire l’ennesima truffa ai danni di anziani avvenuta questa volta a Celano in provincia de l’Aquila. I due sono stati denunciati.
Il giorno successivo la stessa Fiat Panda è stata nuovamente segnalata nel territorio di Celano. Nel primo pomeriggio è stata intercettata sulla carreggiata sud dell’autostrada A1, questa volta proveniente da Roma, dopo che il suo conducente aveva effettuato un rifornimento presso l’area di servizio Prenestina senza pagare.
Alla guida del mezzo, gli agenti della Sottosezione di Cassino hanno riconosciuto uno dei due soggetti fermati il giorno precedente, ma questa volta con un nuovo passeggero. Anche in questo caso dopo aver effettuato una perquisizione i poliziotti hanno trovato nascosti monili d’oro, frutto di una nuova truffa consumata ancora a Celano, ai danni sempre di un’anziana signora. Non è sfuggita loro, neanche una fede nuziale, troppo piccola per il dito dell’uomo che la indossava al mignolo della mano. Inoltre il conducente della Fiat Panda è risultato, altresì, destinatario di un ordine di carcerazione appena inserito dalla Questura di Firenze.
I due uomini sono stati arrestati e condotti in carcere. Il Gip ha accolto le richieste della Procura della Repubblica del Tribunale di Cassino di convalida degli arresti e di adozione di misura cautelare nei confronti degli indagati. La Polizia di Stato rinnova l’invito a porre attenzione su queste modalità di truffa, diffidando sempre dal credere a chiunque chieda loro la consegna di gioielli o denaro.