Nascondeva 50 grammi di droga nelle mutande ma a scoprire il tentativo di ingresso della sostanza in carcere a Frosinone, sono stati gli agenti della Polizia Penitenziaria. Il personale del centro colloqui, impegnato in un servizio di monitoraggio e prevenzione, si è insospettito dinanzi al nervosismo di una donna di cinquant’anni residente a Frosinone e madre di un giovane, conosciuto alle forze dell’ordine sia per reati inerenti lo spaccio di sostanza stupefacenti che per quelli di rapina.
I sospetti della Polizia Penitenziaria coordinati dal comandante Rocco Elio Mare, sono risultati essere fondati quando a seguito della perquisizione personale sono stati rinvenuti nella parte posteriore degli slip, cinquanta grammi di hashish. La signora è stata immediatamente arrestata e posta i domiciliari nella sua abitazione.
“Il costante monitoraggio di chi viene a colloquio ha consentito di ottenere l’importante risultato – ha spiegato il segretario regionale del Sinappe, Bruno Caprarrelli -. Non si può pensare di poter entrare in carcere con la droga o con qualsiasi altra cosa illegale senza essere scoperti. Il personale di Polizia ha svolto un eccellente lavoro senza l’ausilio delle unità cinofile ma solo ed esclusivamente utilizzando intuito ed esperienza”.