E-bike vs. monopattini: cosa dice il Codice della Strada, tutte le differenze

La normativa che regolamenta questi veicoli è in continua evoluzione, generando spesso confusione tra gli utenti

L’uso di e-bike e monopattini elettrici è in costante crescita nelle città italiane, offrendo un’alternativa sostenibile e pratica per gli spostamenti urbani. Tuttavia, la normativa che regolamenta questi veicoli è in continua evoluzione, generando spesso confusione tra gli utenti. Cerchiamo di fare chiarezza sulle principali norme del nuovo Codice della Strada riguardanti e-bike e monopattini, con particolare attenzione alle differenze tra le due categorie.

Casco

  • E-bike: E-bike: L’uso del casco per gli adulti che guidano una e-bike non è obbligatorio per i mezzi sotto i 250W di potenza. Per i minori di 14 anni, invece, il casco è obbligatorio anche come passeggeri.
  • Monopattini: L’uso del casco CON IL NUOVO CODICE è obbligatorio per tutti, indipendentemente dall’età e dal mezzo se PRIVATO o in SHARING. Questa norma è stata introdotta di recente per aumentare la sicurezza dei conducenti di monopattini, considerati più vulnerabili in caso di incidente, ma provocando grande incertezza per i fruitori dei sistemi in sharing.

Targa e assicurazione

  • E-bike: le e-bike non necessitano di targa né di assicurazione. Tuttavia, è consigliabile stipulare una polizza di responsabilità civile per tutelarsi in caso di danni causati a terzi.
  • Monopattini: Con l’entrata in vigore del nuovo codice è prevista la targa e l’assicurazione obbligatoria. Tuttavia, il nuovo Codice della Strada prevede l’introduzione di questi obblighi con l’emanazione dei relativi decreti attuativi ma non è dato saperso quando e come. Anche in questo caso, è consigliabile stipulare una polizza per tutelarsi da eventuali responsabilità civili.

Altre norme importanti

  • Limiti di velocità:  Sia per le e-bike il limite di velocità in ambito urbano è di 25 km/h. Nelle aree pedonali, la velocità massima consentita è di 6 km/h. Per il monopattino è 20km/h
  • Circolazione: Le e-bike possono circolare sulle piste ciclabili, sulle strade urbane ed extraurbane, mentre i monopattini sono ammessi solo sulle strade urbane con limite di velocità di 50 km/h. È vietato circolare su autostrade e strade extraurbane principali.
  • Segnalazione: È obbligatorio segnalare le proprie intenzioni di svolta con le braccia. I monopattini devono essere dotati di indicatori di direzione.
  • Illuminazione: Di notte o in condizioni di scarsa visibilità, è obbligatorio l’uso di luci anteriori e posteriori.
  • Sosta: È vietato parcheggiare e-bike e monopattini sui marciapiedi, intralciando il passaggio dei pedoni.

Confronto e-bike vs monopattini

Conclusioni

Il nuovo Codice della Strada ha creato un netta disparità tra le nuove forme di mobilità urbana, introducendo norme che potrebbero discriminare e-bike e monopattini. La normativa, inoltre, presenta ancora diverse incertezze e numerosi punti da chiarire.

È fondamentale che gli utenti si informino sulle regole in vigore e le rispettino, per garantire la propria sicurezza e quella degli altri. È altrettanto importante adottare un comportamento responsabile e prudente alla guida di questi veicoli, rispettando i limiti di velocità, segnalando le proprie manovre e prestando attenzione ai pedoni.

Ricordiamo che la sicurezza stradale è una responsabilità di tutti!

Tuttavia, è altrettanto importante che la politica agisca con responsabilità nel prendere decisioni che possono influenzare la vita di tutti. Come diceva Piero Angela, la politica non genera ricchezza, ma distribuisce quella esistente. Non vorremmo che si distruggesse un settore in crescita come quello della mobilità sostenibile a vantaggio unicamente dei veicoli individuali come le automobili, che causano una parte significativa dei decessi su strada.

È necessario un approccio equilibrato che favorisca la mobilità sostenibile, garantendo al contempo la sicurezza di tutti gli utenti della strada. – Fonte www.consumerismonoprofit.it –

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