“È ora di abolire il numero chiuso alla facoltà di medicina. È necessario rivedere le modalità di accesso alla facoltà di medicina alzando l’asticella al secondo anno per gli studenti meritevoli, così come accade in altri Paesi europei”. – Così in una nota l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato.
“Il governo in carica ha fatto uno sforzo importante per l’aumento delle borse di specializzazione ma ora occorre uno scatto in avanti, per non limitare le chances di migliaia di giovani che ogni anno tentano di entrare a medicina”.
Con la fine dell’estate infatti, come ogni anno, migliaia di studenti italiani cercheranno di superare il temuto test d’ingresso. Nell’anno accademico 2021-2022 le iscrizioni al Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia sono state portate a 14.000. Le Regioni considerano il numero chiuso “un tappo vero e proprio alla programmazione delle nuove assunzioni sanitarie”. Ma c’è chi, come l’Anaao Assomed, respinge con forza al mittente la richiesta delle Regioni di abolire il numero chiuso delle Università di medicina.