Elezioni, Bellucci invita la politica ad attivare la legge sui piccoli comuni

Il presidente dell'Uncem invita a rivolgere maggiore attenzione alle zone più interne del Paese per il rilancio economico

Basta tergiversare sulla protezione e il rilancio dei piccoli comuni italiani e, in particolare sui territori montani. La politica si occupi con decisione e sollecitudine delle aree interne e delle genti della nostra Nazione”. Così il presidente di Uncem Lazio, Achille Bellucci.

“Il Presidente Nazionale di UNCEM, Marco Bussone – continua Bellucci – sta lavorando ad un documento da sottoporre all’attenzione di tutti i partiti che il 25 settembre prossimo concorreranno al rinnovo del Parlamento italiano: un documento in cui sono elencate tutte le questioni legate alle aree interne e montane e soprattutto sono illustrate nella loro valenza ed attualità.

“Tra di esse c’è un richiamo all’attuazione della legge sui piccoli comuni , che fu salutata da tutti come una grande conquista per gli oltre 5.500 Comuni sino a 5000 abitanti, per la cui elaborazione ed approvazione definitiva occorsero ben 4 legislature e 4 anni per i decreti attuativi, e che purtroppo è restata inapplicata!”.

“Non c’è bisogno quindi di nuove leggi – sostiene ancora il presidente di Uncem Lazio – ma serve dare attuazione a quanto già c’è, inserendolo nella cornice dei cicli istituzionali in atto (come l’autonomia differenziata delle Regioni) e utilizzando la legge sui piccoli Comuni 158/2017 come cornice giuridica sulla quale indirizzare o dare corso programmatico alle politiche legislative regionali sui piccoli Comuni; “appoggiare” poi l’applicazione nella prossima normazione del PNRR, delle misure per la transizione ecologica e digitale, dei nuovi diritti di cittadinanza”.

“I decreti di classificazione dei Piccoli Comuni, borghi e paesi delle aree interne e montane, renderebbero finalmente possibile la pratica di politiche d’intervento diretto sui territori senza ricorrere al sistema complesso, spesso farraginoso ed inefficace dei bandi: se si sa quali sono i Comuni in dissesto idrogeologico, non ho bisogno di bandi ma di interventi mirati e prioritari; se si conosce il calo demografico di alcune aree, debbo intervenire direttamente con misure di controesodo, e così via …”.

“Altro punto fondamentale da sottoporre alla politica – conclude Bellucci – è cessare di infierire sulle Comunità Montane: basta con i luoghi comuni che hanno portato alla modifica dell’art.32 del TUEL sulle Unioni di Comuni Montani, palesemente incostituzionale laddove al comma 3 indica ai Comuni di farsi carico della tutela della montagna, cioè all’istituzione più fragile e povera!”.

“L’art.44 della Costituzione è ignorato alla radice e quindi conserviamo, ammoderniamo, rifinanziamo le Comunità Montane come enti intermedi tra territorio e Regioni, di coordinamento dei Comuni montani e di programmazione delle potenzialità e delle difese per la montagna. Tutti dovranno essere all’altezza di questi programmi se vogliamo che il significato di nazione, territorio, cittadini, popolo, abbia un senso”.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l’intento di offrire al territorio “Una voce oltre la notizia”. Nasce dall’esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti…

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Anagni – Novo Nordisk, i vertici globali rassicurano: incontro con istituzioni e dipendenti. Il piano

L’Italia e il sito di Anagni ricoprono un ruolo chiave nei piani di sviluppo di Novo Nordisk: arriva il top manager a fare chiarezza

Fauna inselvatichita e interventi di contenimento, dopo le polemiche il commissario straordinario fa chiarezza

Consoli sottolinea che la Regione ha agito nel pieno rispetto della normativa vigente e dei principi etici di tutela del benessere animale

Gualtieri nominato presidente della rete dei sindaci socialisti, Pittiglio si congratula e guarda alle sfide future

"Un segnale forte del ruolo che le città possono e devono avere nel costruire un’Europa più giusta, inclusiva e sostenibile"

Convitto Principe di Piemonte: “Il servizio gestito dall’Inps non è operativo”, LiberAnagni protesta

"Questo ritardo ingiustificato sta provocando un grave disagio sociale ed economico per le decine di famiglie coinvolte e per i lavoratori"

Arce – Mezzo milione di euro per la viabilità, il Comune ottiene un finanziamento regionale

In programma manutenzione diffusa e messa in sicurezza dei tratti stradali più deteriorati del territorio: l'annuncio del sindaco

Consorzio Valle del Liri, il Comitato civico: “Uscita dal perimetro di contribuenza sparita dal colloquio Germani-Righini”

Dopo l'incontro in municipio con l'esponente della giunta Rocca i movimenti contrari alle bollette consortili chiedono conto delle cose dette
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -