Elezioni Ceccano, Giovannone punta sulla “rivoluzione” scolastica: le proposte

Refezione, scuolabus e orario prolungato: «Prodotti con filiera controllata a mensa e via all’ottimizzazione del trasporto scolastico»

La coalizione “Giovannone Sindaco” ha riservato il quinto punto di programma ai servizi scolastici. Fabio Giovannone, candidato sindaco di Ceccano, ha dato un assaggio della rivoluzione proposta. «Servizi attivi dal primo all’ultimo giorno di scuola: mensa, scuolabus e orario prolungato – ha garantito – Verificherò personalmente la qualità del cibo servito ai nostri bambini, che meritano prodotti con filiera controllata. Ottimizzazione, promozione e incentivazione del trasporto scolastico».

Si vogliono preservare e rafforzare i servizi pubblici già erogati dal Comune per renderli più attrattivi anche dal punto di vista del rapporto costi-benefici. «I tempi prolungati, già attivati in due plessi scolastici cittadini – ricorda Giovannone – hanno consentito una migliore organizzazione familiare oltre ad una maggiore e più puntuale offerta educativa sviluppata attraverso modalità e orario diversi».

Il servizio di mensa, ovvero refezione scolastica, riceve da anni apprezzamenti dalle famiglie grazie all’offerta di cibi biologici dal 2019. Il Ministero della Salute ha ritenuto virtuoso il Comune di Ceccano, attribuendo circa 20.000 euro l’anno che il Comune a sua volta restituisce ai bambini frequentatori delle mense. Nascerà, inoltre, il primo asilo pubblico. «Procederemo alla gara d’appalto della futura gestione dell’asilo comunale nell’ex scuola “Facciabate” – assicura il candidato sindaco – Sono stati realizzati interventi di ristrutturazione e messa a norma per circa 100.000 euro con il fondo regionale per il potenziamento dei servizi educativi».

La struttura ha ricevuto il necessario nullaosta dell’Asl di Frosinone, che ne attesta l’idoneità dal punto di vista igienico-sanitario. «Gli uffici comunali attendono soltanto indirizzi politici dalla nuova Amministrazione – aggiorna Giovannone – Inizialmente individuata come bene alienabile, ma senza alcun vincolo assoluto, raddoppierà in ogni caso il proprio valore commerciale grazie ai lavori effettuati».

Servizio di trasporto scolastico

Il servizio di trasporto scolastico era stato sospeso per una necessaria rimodulazione, anche e soprattutto a fronte del piano di riequilibrio finanziario sostenuto dall’ente. Sarebbe ripartito in via gratuita da gennaio. Non è stato possibile a causa della caduta dell’ex amministrazione comunale, che ha portato al commissariamento prefettizio del Comune.

«Riteniamo lo scuolabus fondamentale – mette in chiaro Giovannone – per garantire il diritto allo studio, soprattutto nelle periferie e per le famiglie più fragili o prive di alternative di trasporto. Ci adopereremo fin da subito affinché parta ad inizio anno scolastico. Nessuno della nostra coalizione ha mai pensato di cancellarli. Tuttavia oggi ci troviamo di fronte a una doppia sfida: la domanda delle famiglie e i costi abnormi che pesano in modo insostenibile sul bilancio comunale».

Va ricordato che, durante lo scorso anno scolastico, i mezzi viaggavano semivuoti nonostante la riduzione del costo dell’abbonamento. Tale situazione ha reso allora e rende necessaria ora una rivisitazione del servizio, che costa all’Ente circa 400.000 euro l’anno contro un incasso di poco meno di 30.000 euro. La manifestazione d’interesse, promossa a inizio dello scorso anno scolastico, aveva prodotto solamente 155 adesioni.

«Purtroppo, per via della caduta dell’Amministrazione comunale – conclude Fabio Giovannone – non siamo riusciti a portare a termine la rimodulazione necessaria al fine di una più efficace relazione tra costi e benefici del servizio. Ci adopereremo a reperire fondi regionali e statali per la mobilità scolastica. Il nostro obiettivo resta quello di garantire il servizio a chi ne ha realmente bisogno, evitano sprechi e tutelando le risorse pubbliche».

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