Emergenza suicidi, qualcosa si muove: dal Distretto B un protocollo per la prevenzione

Ad oggi si contano 27 vittime in pochi mesi e quasi 40 tentati suicidi. I sindaci del Distretto hanno aderito al protocollo

“È stato sottoscritto dalla totalità dei Sindaci dei Comuni del Distretto Sociale B di Frosinone il ‘Protocollo d’Intesa per la promozione e la realizzazione di azioni, interventi ed iniziative volte alla prevenzione del suicidio e dei gesti autolesivi’, mentre è attualmente in corso la sottoscrizione del medesimo documento da parte di tutti i partner istituzionali e non istituzionali che, in occasione della riunione dello scorso settembre, tenutasi presso la sede comunale di Palazzo Munari per la costituzione del Tavolo di Coordinamento “Insieme per la vita”, hanno espresso la propria adesione alla “rete””. A renderlo noto, l’avv. Alessia Turriziani, presidente del Distretto Sociale B.

Qualcosa, forse, si muove in una provincia in cui l’emergenza suicidi è rimasta ignorata per mesi con il risultato che ad oggi contiamo 27 vittime e quasi 40 tentati suicidi. Ma le azioni dovranno essere immediate e concrete, il tempo per i tavoli di confronto è già superato da un pezzo e ci sono vite da salvare prima che i numeri continuino drammaticamente a salire.

“La salute mentale dei giovani del nostro territorio è un tema che deve rappresentare una priorità nell’agenda di istituzioni, di enti, di scuole e della comunità intera – prosegue l’avv. Turriziani – Alcuni elementi – gli strascichi della pandemia, la difficoltà a rispondere alle aspettative altissime di genitori molto accudenti e di una società votata alla performance sempre e comunque, la non abitudine a confrontarsi con le proprie emozioni, a saperle esprimere, condividere, gestire – contribuiscono, purtroppo, a creare difficoltà nell’affrontare adeguatamente questo tema. Il pericolo concreto è che si crei un groviglio inestricabile di sentimenti che si alimentano nel silenzio, con conseguenze imprevedibili che sempre più spesso sfociano in atti suicidari o autolesivi, come dimostrato dagli ultimi fatti di cronaca. Da qui, la necessità di attivare dei percorsi virtuosi che possano intercettare ed intervenire sul disagio degli adolescenti, attraverso un lavoro di ascolto e prossimità ma anche attraverso interventi di sensibilizzazione a tutto campo da svolgersi  sul territorio di riferimento”.

Gli obiettivi

Un obiettivo lungo e complesso, quello indicato dal Distretto Sociale B di Frosinone, che ha però raggiunto un primo importante risultato con l’adesione, da parte dei sindaci del Distretto, al protocollo d’Intesa per la promozione e la realizzazione di azioni, interventi ed iniziative volti alla prevenzione del suicidio e dei gesti autolesivi. Questi alcuni degli obiettivi inseriti nel documento, che impegnerà il Tavolo di Coordinamento distrettuale “Insieme per la vita” in attività e iniziative: favorire un approccio coordinato, multidisciplinare, integrato dei servizi e promuovere forme di comunicazione efficaci ed appropriate; contribuire alla mappatura dei servizi esistenti in materia di disagio mentale; promuovere iniziative di conoscenza, studio e sensibilizzazione rispetto al fenomeno suicidario; condividere specifici percorsi di formazione rivolti ai professionisti della salute, dei servizi sociali e dei servizi sanitari prevedendo anche il coinvolgimento delle famiglie, delle scuole e dell’associazionismo locale; condividere azoni progettuali in materia di prevenzione del suicidio; realizzare, ogni anno, in ambito distrettuale una o più iniziative relative alla “Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio”.

Nella fase successiva a quella di costituzione della rete e del Tavolo di Coordinamento distrettuale, sarà comunque possibile coinvolgere ulteriori organismi che si riconoscono nei contenuti del Protocollo d’Intesa. È, infine, in fase di definizione una iniziativa, promossa dal Tavolo di Coordinamento, per la presentazione del protocollo e di tutti i soggetti sottoscrittori.

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