Ci sono casi in cui la vera bestia è l’essere umano. L’ennesima dimostrazione è avvenuta questa mattina a Sora, in via Edoardo Facchini. Un gattino è stato avvelenato con un boccone-esca. Il cibo ingurgitato dal micio, secondo quanto ricostruito grazie al veterinario che ha preso in cura l’animale, sarebbe stato contaminato con il veleno per i topi.
Il piccolo gatto è stato trovato sofferente, letteralmente con la schiuma alla bocca, da un onesto cittadino che subito lo ha soccorso e portato in visita a proprie spese. Il veterinario, però, lascia poche speranze alla bestiola, asserendo che potrebbe non farcela. Il residente ci racconta, tra le lacrime: “Non capisco come si possa fare del male ad un essere innocente e che non dava nessun fastidio. Anzi, questo micetto era diventato un po’ la mascotte del palazzo. Quando l’ho trovato moribondo mi si è spezzato il cuore. L’ho immediatamente portato dal veterinario ma purtroppo mi è stato detto che probabilmente non sopravviverà. Spero che gli autori di questo vile gesto vengano scoperti e paghino per il disumano reato”.
Tra l’altro, il quartiere noto ai più come San Giuliano, è molto popoloso e questi bocconi rappresentano un rischio reale ed elevato per i tanti bambini che giocano nel piazzale, per i randagi nonché per gli animali domestici che vengono portati a spasso nella zona. Il cittadino che ha soccorso il povero gatto ha segnalato subito la vicenda agli agenti del locale commissariato di Polizia. Ricordiamo che lo spargimento dei bocconi avvelenati è un reato grave punito dal codice penale.