L’estate è il tempo delle feste all’aperto, delle spiagge affollate, delle sagre e dei fuochi d’artificio. Ma per molte famiglie con bambini neurodivergenti — in particolare con disturbi dello spettro autistico o con ipersensibilità sensoriale — questi momenti possono trasformarsi in vere e proprie sfide.
Il rumore che spezza il silenzio
I bambini con autismo o altre forme di neurodivergenza spesso percepiscono il mondo in modo molto intenso. I rumori forti, improvvisi o prolungati, come musica ad alto volume, esplosioni di fuochi d’artificio o il brusio delle folle, possono generare ansia, disagio e reazioni di panico. “Durante la sagra del paese, mio figlio copriva le orecchie e si rifugiava in macchina,” racconta Laura, mamma di un bambino autistico di 7 anni.
Spiagge “sensory friendly” ancora rare
Le spiagge affollate con musica e venditori ambulanti possono diventare spazi difficili da vivere. Fortunatamente, in alcune località italiane e anche in regioni vicine alla Ciociaria si stanno sviluppando iniziative di spiagge “sensory friendly”, con aree più tranquille e servizi dedicati. Ma la strada è ancora lunga.
Fuochi d’artificio e alternative
I tradizionali fuochi d’artificio sono spesso fonte di stress per questi bambini. Alcuni comuni stanno sperimentando spettacoli con luci a LED o musica più soft, per permettere a tutti di partecipare.
Suggerimenti per le famiglie
Per affrontare l’estate, molte famiglie imparano a programmare uscite in orari meno affollati, a portare con sé auricolari attenuatori di rumore, o a scegliere destinazioni più tranquille. Le associazioni di supporto organizzano inoltre gruppi di confronto e momenti di svago “a misura di bambino”.