Home Attualità Export del grano dall’Ucraina, Confragricoltura: “Rinnovare l’accordo per evitare la crisi”

Export del grano dall’Ucraina, Confragricoltura: “Rinnovare l’accordo per evitare la crisi”

"Il mancato rinnovo avrebbe pesanti conseguenze sulla sicurezza alimentare globale e farebbe salire l’instabilità sui mercati internazionali"

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Il mancato rinnovo dell’accordo sulle esportazioni agroalimentari via mare dell’Ucraina avrebbe pesanti conseguenze sulla sicurezza alimentare globale e farebbe salire ulteriormente l’instabilità sui mercati internazionali”. – Lo dichiara il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.

“In quest’ottica, abbiamo particolarmente apprezzato il pieno sostegno dell’Italia alle iniziative avviate dalla comunità internazionale che è stato assicurato dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo intervento alla sessione del G20 in corso a Bali, in Indonesia”.

Confagricoltura ricorda che l’accordo sulla ripresa delle esportazioni agroalimentari dell’Ucraina è stato sottoscritto lo scorso luglio, grazie alla mediazione delle Nazioni Unite e della Turchia. L’intesa, in scadenza il 19 novembre prossimo, ha finora consentito l’export di 10 milioni di tonnellate di prodotti, principalmente grano e mais.

“Sulle prospettive dei mercati internazionali pesa anche la crisi dei fertilizzanti – sottolinea Giansanti – A causa dell’aumento delle quotazioni del gas, le industrie hanno ridotto la produzione e le quotazioni hanno raggiunto livelli senza precedenti. Secondo i dati della Commissione europea, da settembre 2021 allo stesso mese di quest’anno, il rialzo è stato del 149 per cento”. Ai leader del G20 – segnala la Confagricoltura – è stato trasmesso un documento redatto dalla FAO e dall’Organizzazione mondiale del commercio che, oltre all’analisi della situazione in atto, propone una serie di misure urgenti.

“Un adeguato apporto di fertilizzanti – prosegue Giansanti – è fondamentale per la quantità e la qualità dei prossimi raccolti in tutte le aree di produzione a livello mondiale. La carenza di prodotti farebbe salire i prezzi e l’inflazione. Dal G20 attendiamo l’annuncio di concrete iniziative per affrontare la situazione”, conclude il presidente della Confagricoltura. 

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