Ferentino – Un centro Alzheimer negli immobili confiscati alla criminalità organizzata

L’apertura è prevista entro il mese di marzo: ci saranno anche un “Servizio sociale di sollievo” e "Attività Assistite dagli Animali"

Ferentino – Firmata nei giorni scorsi la convenzione per la cessione in comodato d’uso degli immobili confiscati alla criminalità organizzata siti in via Bagnatore a Ferentino. Due ville più un ulteriore immobile tecnico destinati ad ospitare un Centro Diurno Alzheimer, per persone affette dal morbo stesso ed altre patologie neurodegenerative, un servizio socio assistenziale e riabilitativo calibrato sulle caratteristiche dell’ospite e della sua famiglia.

Saranno utenti del servizio le persone residenti in uno dei Comuni afferenti al Distretto sociale “B”, con una diagnosi di patologia neurodegenerativa di grado lieve/moderato, che abbiano conservato la capacità di deambulare.
All’interno prevista anche un’idea di “Servizio sociale di sollievo”: l’articolazione dei locali messi a disposizione per il presente progetto permette, anche, di offrire un’ulteriore opportunità ai caregiver quale il “sollievo”, strutturando spazi dedicati alla permanenza notturna degli assistiti malati d’Alzheimer con la presenza di personale adeguatamente formato. Questo servizio permetterà ai familiari di trovare una soluzione di qualità in momenti d’emergenza ma con un carattere di temporaneità che faciliterà il rientro dell’anziano nel proprio domicilio.

Tra le attività sociali proposte in loco, anche le Attività Assistite dagli Animali (AAA), avendo la Cooperativa affidataria un’esperienza pluriennale nel realizzare interventi con gli animali in linea con quanto riportato dalla normativa; le AAA avranno come destinatari gli utenti del Centro Diurno, le persone con disabilità, i pazienti con fragilità psichica, i minori e famiglie.

Un’intuizione del consigliere Berretta

Il “Centro”, presso gli immobili confiscati, è stata un’intuizione del Consigliere comunale Maurizio Berretta che poi ha seguito passo passo tutto l‘iter: “Non è stato facile innanzitutto sanare e rendere agibili i locali che, da oltre 10 anni, erano inutilizzati. Ma finalmente, dopo un anno di impegno costante, portiamo a casa uno dei risultati più belli e importanti per la città. Con la stipula, consegniamo un bene confiscato alla malavita alla collettività per finalità sociali, questa è la cultura della legalità e del rispetto, principi fondamentali dell’umanità”.

Il sindaco Piergianni Fiorletta ha commentato: “Un ringraziamento a tutti coloro che hanno saputo collaborare per la riuscita di questo importante risultato, ai Consiglieri e Assessori, agli uffici ed ai tecnici, un servizio che offriamo non solo alla nostra città ma anche ai Comuni distrettuali. Un ringraziamento particolare alla “Coop Nuove Risposte” che ha creduto nel progetto e che ha anche messo in campo risorse economiche importanti. L’apertura è prevista entro il mese di marzo, nelle prossime settimane l’amministrazione darà conto dei dettagli unitamente alla Cooperativa affidataria.

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