Forza Italia Frosinone, Cirillo: “Ricomposizione del centrodestra? Fino ad oggi solo chiacchiere”

Il coordinatore cittadino: "Bene i congressi unitari. Il centrodestra in città non c'è più grazie a Mastrangeli. Ma quando c'era Pallone..."

Il centrodestra del capoluogo resta frantumato. Forza Italia, finita all’opposizione del governo Mastrangeli pur nato dalla vittoria dello schieramento, si trova in posizione polemica nei confronti di un’alleanza tra Fratelli d’Italia e Lega, civiche di centrodestra, con supporti esterni giunti da Polo Civico, Lista Marini e Lista Marzi. Abbiamo intervistato Pasquale Cirillo, consigliere comunale, eletto coordinatore cittadino dal congresso degli azzurri del capoluogo: rivendica la correttezza della scelta fatta al momento del distacco dalla maggioranza. Almeno fino a quando non arriveranno segnali di disponibilità da primo cittadino, FdI e Lega nei confronti delle richieste avanzate dal gruppo consiliare (nel frattempo salito a 3 membri: Scaccia e Alviani oltre a Cirillo).

  • Consigliere comunale e adesso coordinatore cittadino: amministrazione e politica del capoluogo, quanto a Forza Italia, vengono riassunte sulla sua persona. Quale agenda ha in mente per le prossime settimane?

“Di continuare il percorso già intrapreso un anno fa: ossia quello di raccogliere il più possibile le istanze dei cittadini. A Forza Italia, come già ribadito, non interessano poltrone e tanto meno i poltronifici. Ma solo ed esclusivamente costruire un percorso amministrativo che aiuti la città a superare tutte le sue criticità. Incluse quelle emerse platealmente nell’ultima fase amministrativa, in particolare sulla viabilità dello Scalo”.

“Aperture di sindaco e FdI: tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”

  • In assemblea a Palazzo Munari tanto il capogruppo di Fratelli d’Italia quanto il sindaco avevano mostrato di voler ricomporre la frattura nel centrodestra cittadino e sembrava che la cosa fosse questione di ore. Cosa è successo – o cosa sta accadendo – in fatto di possibile riconciliazione e nuova intesa?

“Sta succedo quello che si è sempre verificato da due anni e mezzo a questa parte. Solo chiacchiere: dalle parole ai fatti si estende un grande mare. Noi siamo stati coerenti fino alla fine, abbiamo sottolineato la necessità dell’azzeramento della giunta, di una verifica nel centrodestra facendo una ricognizione su quanti ne fanno parte e quanti restano al di fuori dello schieramento. Come terza questione, oltre alle due pregiudiziali alle quali ho accennato, abbiamo affermato di ritenere necessario siglare un accordo programmatico-amministrativo di fine mandato. Un documento di sintesi in cui andavamo a verificare le criticità e ad individuare le soluzioni condivise per risolvere ogni questione aperta in città. A partire dalla viabilità. Lo ripeto perché oggi il problema principale di Frosinone è proprio la viabilità”.

  • Le indiscrezioni circolate a margine della possibile ricomposizione parlano del fatto che da parte di Forza Italia si sarebbero posti dei veti sulla inclusione nell’azione di governo della lista Marzi e sulla permanenza dell’assessore al Bilancio: è così?

“Non propriamente così, perché non ho nulla contro la lista Marzi e meno che mai contro l’assessore al Bilancio ma se bisogna parlare di questioni politiche io ritengo che sia opportuno che i tre partiti principali discutano di tutto l’assetto della coalizione di governo. Il sindaco avrebbe dovuto già a suo tempo convocare un tavolo: perché qui, ribadisco, non è che io abbia qualcosa contro Marzi o contro l’assessore ma bisogna riportare ‘la palla al centro’. Oggi non è tollerabile che il sindaco se ne esca giustificando variazioni del perimetro della maggioranza con la giustificazione che esiste una convergenza amministrativa. La convergenza amministrativa, infatti, il sindaco doveva averla prima di tutto con noi, partito che ha concorso e vinto nella coalizione di centrodestra nel 2022 che l’ha sostenuto. E che ha presentato due emendamenti un anno fa, mentre proprio il primo cittadino li ha disattesi. La convergenza amministrativa dovrebbe esistere prioritariamente fra i partiti di coalizione e poi da terze persone e forze. Perché non consento a chi non ha concorso sin dall’inizio con questa coalizione di fare i soliti giochetti di ‘Francia o Spagna purché si comanda’”.

“Dal governo regionale attendiamo riconoscimenti per il nostro territorio”

  • Sulla strada del ripristino pieno dell’alleanza di centrodestra ci sono interlocuzioni regionali e provinciali, senza contare che a Ceccano il candidato Di Pofi è sostenuto da tutti e tre i principali partiti del centrodestra. Qual è lo scenario possibile?

“Mi augurio che il centrodestra possa raggiungere l’obiettivo su Ceccano, nonostante le vicende giudiziarie note. Di sicuro ancora oggi aspettiamo anche risposte concrete come partito dal governo regionale. Mi riferisco soprattutto ad un riconoscimento per il nostro territorio provinciale”.

  • Veniamo al congresso ancora in pieno corso. Quale è la sua analisi sullo svolgimento delle assemblee e cosa pensa possa cambiare d’ora in poi nella linea d’azione di Forza Italia?

“I congressi stanno andando benissimo anche se qualcuno pensa di dare ad intendere o pretende di diffondere una versione distorta della realtà: quel che emerge è semplicemente l’unitarietà così come è stata promossa dal segretario provinciale Rossella Chiusaroli. Quanto alla linea d’azione, io posso parlare solo del comune capoluogo: qui noi abbiamo tracciato la rotta che è quella di stare dalla parte dei cittadini, raccogliere le loro istanze e andare avanti con coerenza. Se il sindaco accoglie le nostre istanze bene. Altrimenti, mi chiedo, è la coerenza quello che ci rimproverano? Il fatto che ci siamo assunti la responsabilità di stare dalla parte dei più deboli e comunque dei cittadini della città capoluogo?”.

  • Il tempo scorre e tra poco più di due anni si andrà al rinnovo del consiglio comunale: non è ora già di pensare anche a questa prospettiva?

“Immagino proprio di sì. Ma è grazie al sindaco Mastrangeli se oggi Frosinone non ha più un centrodestra unito. Un centrodestra unito creato dall’onorevole Alfredo Pallone, che è stato il primo a fare le primarie nello schieramento. Fin quando c’è stato Pallone, oltretutto e non da ultimo, questo nostro territorio veniva rispettato anche sulle scelte relative alle nomine politiche. Oggi abbiamo un ricambio generazionale e mi auguro che in futuro si possa tornare a quei livelli che oggi non ci sono più. Perché manca il peso politico. Ripeto, grazie a Mastrangeli il centrodestra non c’è più. Del resto, pur di non sedersi a tavolino a risolvere i problemi, si preferisce aprire a personaggi e forze che non hanno concorso elettoralmente con lui”.

- Pubblicità -
Stefano Di Scanno
Stefano Di Scanno
Giornalista Professionista

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

“Torna l’asfalto elettorale”, Ceccano2030 parla di umiliazione della politica…”Alla faccia del cambiamento”

L'affondo: "Ricordiamolo a questi fenomeni: la politica ispirata al sistema clientelare non è più tollerata a Ceccano"

Stellantis Cassino, allarme rosso Cisl. Coppotelli: “Non c’è più tempo”. Marsella: “Risposte dal nuovo ad”

La monocultura automotive sta soffocando l'economia del Cassinate e del Lazio meridionale oltre a tagliare salari e prospettive ai lavoratori

Boville Ernica – Per Perciballi è già campagna elettorale: l’ex sindaco guarda ai finanziamenti

"Grazie ai finanziamenti per quasi 2 milioni di euro ottenuti, abbiamo realizzato numerosi interventi. Ora si rischia di perdere risorse"

Colle San Magno – Interventi per la chiesa di Santa Croce, Cambone: “Valorizzare il nostro patrimonio”

In occasione del mese mariano, la locale amministrazione guidata dal sindaco Valentina Cambone ha realizzato alcuni piccoli interventi

Arce, il “calice amaro” del 6 volte sindaco giunto alle 50 candeline da amministratore Luigi Germani

Maggioranza divisa e scintille tra fazioni: il primo cittadino convoca Consiglio sulla fiducia. "Senza i numeri, la mia carriera finirà lì"

Le sfide nella gestione degli enti locali, gli studenti Unicas incontrano Di Stefano e Pittiglio

Incontro tra il Presidente della Provincia di Frosinone, il Sindaco di San Donato Val di Comino e gli studenti dell’Università di Cassino
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -