Francia – Una tragedia assurda ha spezzato la quiete del piccolo villaggio di Goult, nel cuore della Provenza, trasformando una giornata di festa in un incubo di sangue e terrore. Due persone sono morte e tre sono rimaste gravemente ferite, tra cui un bambino di dieci anni, durante una sparatoria avvenuta nella notte tra sabato e domenica, al termine di una cerimonia di nozze.
L’attacco è avvenuto intorno alle 4:30 del mattino, quando gli sposi stavano lasciando la festa a bordo della loro auto. È stato in quel momento che un altro veicolo si è affiancato e un commando armato, composto da almeno quattro uomini incappucciati, ha aperto il fuoco. La sposa è morta sul colpo, mentre lo sposo è rimasto miracolosamente illeso. Nel tentativo di fuggire, l’uomo avrebbe investito uno degli assalitori, uccidendolo.
L’assalto ha seminato il panico tra i circa trenta invitati ancora presenti: tre di loro sono rimasti feriti in modo grave, uno dei quali – un bambino – sarebbe in condizioni critiche. La caccia ai responsabili è in corso: un ampio dispositivo di sicurezza è stato dispiegato nella regione e le forze dell’ordine sono alla ricerca dei membri del commando che sono riusciti a fuggire. Lo riportano i media nazionali ed esteri.
Sulle motivazioni dietro l’attacco le indagini sono ancora in fase preliminare, ma si fa strada l’ipotesi di un regolamento di conti. A suggerirlo non solo la dinamica dell’agguato, ma anche il passato dello sposo, noto alla polizia per reati legati allo spaccio e per associazione a delinquere. Secondo quanto riferito dalla Direzione dipartimentale della Pubblica Sicurezza (DDSP), l’uomo sarebbe stato il bersaglio designato del gruppo armato.
Il piccolo comune di circa mille abitanti si è risvegliato attonito, con bandiere a mezz’asta e la comunità sotto choc. Una festa d’amore, finita nel sangue.