La presentazione di Emil Bohinen
Emil Bohinen giovane centrocampista norvegese, nato nel 1999, si è fatto notare per le sue qualità tecniche e per la visione di gioco. Regista abile nel controllare il ritmo della partita. Ha iniziato la sua carriera professionistica in Norvegia per poi trasferirsi in Italia, dove ha continuato la sua crescita come giocatore completo. Dinamico con un buon senso della posizione e una grande capacità di distribuire palloni. Arriva a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2025.
Emil cosa ti ha convinto nella scelta di venire qui a Frosinone?
“Il Frosinone è un club molto importante, ambizioso e con un organico forte in grado di fare grandi cose. Sono qui per aiutare la squadra a fare meglio e non vedo l’ora di iniziare”.
Che tipo di giocatore è Bohinen? Che cosa ti senti di dire ai tifosi del Frosinone?
“Sono un centrocampista che normalmente gioca in maniera difensiva, mi piace, però, anche avere la palla tra i piedi ed essere propositivo. Ai tifosi voglio dire che non vedo l’ora di giocare davanti a loro in questo fantastico stadio. So già che la prima partita sarà molto speciale per me”.
Hai già conosciuto i compagni di squadra e il mister? Che ambiente hai trovato?
“Ho avuto modo di allenarmi con la squadra ed è un gruppo molto professionale che ci mette passione ed energia durante tutte le sessioni di allenamento. Mi piace anche il modo con cui il mister lavora, penso che mi troverò molto bene”.
Qui a Frosinone il tifo è molto passionale, te ne hanno mai parlato? Come stai fisicamente, sei pronto per giocare?
“Ho già giocato qui allo Stirpe una volta e ho visto un tifo molto caldo. Sono in un grande club e non vedo l’ora di scendere in campo. Fisicamente sto molto bene, mi sento pronto per giocare subito”.
La presentazione di Fabio Lucioni
Fabio Lucioni esperto difensore italiano, leadership e solidità per il reparto arretrato. Classe 1987 ha contribuito alla promozione giallazzurra in Serie A nella stagione 2022-23, diventando un punto di riferimento per la squadra ciociara. Forte nel gioco aereo e abile nelle marcature si distingue per il carisma e l’esperienza che porta in campo. Con il suo spirito combattivo è considerato un leader dentro e fuori dal terreno di gioco. Torna a titolo definitivo fino al 30 giugno 2025.
Fabio quali sono state le tue prime impressioni? Hai avuto modo di conoscere il mister ed i tuoi nuovi compagni?
“Sicuramente sono cambiate delle cose rispetto a quando sono andato via. Ho ritrovato, però, un ambiente sano, genuino e che ha voglia di lavorare. Ieri durante il primo allenamento ho visto un gruppo con tanta voglia e credo che ci siano i presupposti per fare un finale di stagione all’altezza di quello che deve essere il risultato sportivo. È normale che adesso ci sia un po’ di preoccupazione ma proprio in questo momento bisogna essere compatti ed uniti, con l’aiuto del nostro pubblico lavoreremo per raggiungere l’obiettivo della salvezza”.
Fisicamente come ti senti?
“Credo che ci sarà da lavorare per trovare una forma fisica giusta affinché si possa scendere in campo. Ovviamente il mio supporto alla squadra in questo momento è tuttotondo. Da parte mia c’è tutta la disponibilità a giocare, ho parlato con lo staff e con il mister per cercare quanto prima di avere una condizione idonea. L’entusiasmo non mi manca, ho ancora voglia di dare tanto”.
Hai parlato in questi giorni con il direttore Angelozzi e con il presidente Stirpe?
“Si ho parlato sia con il direttore che con il presidente e il messaggio che ci siamo dati è quello di combattere, remando tutti insieme verso la stessa direzione. Andremo avanti lavorando al massimo e sono convinto che con l’aiuto di tutti riusciremo ad arrivare al nostro obiettivo”.
Le prossime partite vedono il Frosinone impegnato con Catanzaro e Reggiana qui al Benito Stirpe. Serve dare il massimo.
“Il tempo stringe perché mancano solo quattordici partite alla fine del campionato. Conosciamo la Serie B è un campionato che rimarrà aperto fino all’ultima partita. Sarà sicuramente molto difficile, perché i dettagli fanno la differenza ed io credo che la squadra abbia bisogno di questo, di concentrazione stando attenta per tutti i novanta minuti. Il tempo stringe e tutti noi conosciamo la nostra situazione di classifica. Abbiamo i punti ed il tempo a disposizione per poterci salvare, sono sicuro che compatti e carichi riusciremo a raggiungere, come detto, la salvezza”.
