Frosinone Calcio, trionfo primavera: la dedica di Maestrelli al papà

La sofferenza, la forza di crederci e poi gli abbracci, le lacrime, l’esultanza senza freni. E le parole toccanti di Alessio Maestrelli

Frosinone Calcio – La sofferenza, la forza di crederci e poi gli abbracci, le lacrime, l’esultanza senza freni. La gioia che si taglia con il coltello. Sul campo si mescolano lacrime e sudore dei ragazzi, i protagonisti affamati di calcio, lacrime e sudore di tutti: dal tecnico Giorgio Gorgone al direttore sportivo e responsabile del settore giovanile Alessandro Frara rimasto senza voce già dal termine del primo tempo, dal vice allenatore Giorgio Santarelli al team manager Tommaso Pantanella, dal preparatore atletico Michele Saccucci al dottor Pierluigi Lucchese fino al preparatore dei portieri Domenico Costantini. E le parole toccanti di Alessio Maestrelli, un cognome (nipote di Tommaso Maestrelli ma anche nipote di Beppe Materazzi e del campione del mondo Marco Materazzi) e una garanzia: “La mia dedica personale è per il mio papà che è scomparso ma lui è sempre qui con me, ci siamo tolti una soddisfazione insieme. Difficile descrivere questo tipo di emozioni uniche, qualcosa di inaspettato”. Parole toccanti da parte di un ragazzo al quale la vita all’improvviso ha chiesto di essere più grande della sua età anagrafica.

Mister Giorgio Gorgone ha abbracciato tutti quelli che gli capitavano a tiro. E’ tornato a Frosinone per vincere di nuovo. Dopo lunghe stagioni da vice inappuntabile e fedele di Roberto Stellone che per l’occasione era in tribuna.

“Vincere con i ragazzi o vincere i campionati con le squadre maggiori regala le stesse emozioni. Ne parlavo proprio con Domenico Costantini, insieme ne abbiamo vinte… La differenza la fa la cornice magari, quando esultano in 10.000 è diverso. Sono molto contento, mi fa piacere pe tutti. E’ stata una esperienza bellissima: ringrazio lo staff al completo, ringrazio il direttore Frara che mi ha scelto, il direttore Angelozzi che ha avallato la scelta, ringrazio il presidente Stirpe. Vorrei elencarli tutti uno ad uno e ringraziarli. Vorrei ringraziare tutte le persone che sono state con me e che magari non hanno avuto la ribalta sotto i riflettori. La mia ripartenza in questa nuova veste? Il calcio a volte mette le etichette. Se uno è un giocatore famoso ed ha fatto il vice allenatore, allora è forte. Io che non sono stato un giocatore famoso posso dare l’impressione di aver fatto un altro mestiere ed invece quella passata per me è stata una esperienza bellissima ed anche obbligatoria. E’ partito un percorso diverso iniziato 10 anni fa, nel modo migliore e ne sono orgoglioso. Il mio futuro? Non ho mai parlato, lo farò con il direttore Frara”.

Il vice allenatore Giorgio Santarelli risponde alle domande e piange: “E’ una cosa che aspettavamo da tanto, dopo aver fatto un grandissimo campionato. Il mister ci aveva chiesto di dare tutto ad inizio stagione. Il segreto? Sono i ragazzi. Da ciociaro, come primo anno sulla panchina, questo successo vale doppio. La decida? Alla mia famiglia, alla mia compagna. Da loro ho avuto ogni giorno la forza di andare avanti”.

E’ la volta del preparatore dei portieri Domenico Costantini. Uno che ha vinto campionati di Lega Pro e di serie B. E’ commosso, nonostante la scorza dura: “E’ il campionato vinto più bello perché le emozioni non finiscono mail. Questi sono ragazzi che valgono tanto”.

Quindi il direttore sportivo Alessandro Frara. La prima stagione nella sua nuova veste e subito un trionfo: “Una emozione incredibile, come quelle più belle vissute da calciatore al Frosinone. Dall’altra parte vi assicuro che si soffre di più. Il segreto? Costruire un grande gruppo e poi mister e staff bravissimi come i ragazzi. Questi ragazzi valgono tanto anche da un punto di vista morale”.

Ecco Stampete davanti ai microfoni, il bomber giallazzurro alla ribalta. Suo il gol che è valso la promozione. Venti gol in stagione per questo ragazzo che mister Gorgone ha portato con sé dalla esperienza di Arezzo: “Il gol più importante della stagione, la voglio dedicare al mister Gorgone che ha avuto fiducia in me. I complimenti anche a lui, non sarei potuto diventare questo giocatore”.

Il centrocampista Cangianiello, uno stantuffo nel centrocampo della Primavera: “Emozione unica, il nostro obiettivo era quello di vincere ma non ci siamo riusciti al termine della stagione regolare. Lo abbiamo fatto adesso ed è bellissimo. Dedica a tutta la mia famiglia, a noi ragazzi. Ce la siamo meritata”.

Ufficio Stampa Frosinone Calcio

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