Frosinone-Carrarese vista da Cella: “Match tra 2 squadre che hanno recuperato sicurezza”

Serie B - L'analisi del pre-gara con il contributo, dal punto di vista ospite, della collega Claudia Cella de 'La Voce Apuana'

Serie B – Sabato 5 ottobre, alle ore 15, si incontreranno alla ‘Psc Arena-Benito Stirpe’ il Frosinone e la Carrarese in quello che, allo stato dei fatti, è un match di bassa classifica. Difatti, dopo un avvio di campionato difficile per entrambe le formazioni, quella ciociara appena retrocessa dalla A e quella apuana neopromossa, le due contendenti si ritrovano invischiate nella lotta salvezza. Dopo 7 giornate, il Frosinone staziona al terzultimo posto della graduatoria con 6 lunghezze, frutto di 3 pareggi, due sconfitte e una vittoria. Proprio l’ultima gara dello scorso venerdì ha fruttato il primo successo stagionale al ‘Tombolato’ in casa del Cittadella, ridando un po’ di fiducia all’ambiente. La Carrarese è il fanalino di coda della cadetteria con 4 punti, figli della vittoria con il Sudtirol, di 5 sconfitte – con Cesena, Cremonese, Catanzaro, Sassuolo, Spezia – e dell’ultimo pari interno con la Reggiana. Si fronteggeranno così due compagini che stanno ancora cercando il giusto piglio e che finora hanno statistiche molto simili. Numeri esigui per la produzione offensiva, con appena 6 reti a testa, e una difesa ‘al burro’: 12 i gol incassati dalla Carrarese, peggio ancora ha fatto il Frosinone, bucato 13 volte. Pertanto, prevalere in questo scontro, si tradurrebbe in benzina soprattutto per il morale: c’è bisogno di consapevolezze e fiducia per poter battagliare al meglio ed esprimere al 100% le proprie qualità. Tutti fattori che abbiamo analizzato con la collega Claudia Cella, giornalista de ‘La Voce Apuana’ e autrice di due libri: “Il Coraggio di Scegliere”, dedicato alle vittime di dipendenza affettiva, e “Se vado in B” in collaborazione con Nicola Morosini e Riccardo Rinaldi.

L’analisi di Claudia Cella

Come arriva la Carrarese all’appuntamento con il Frosinone?
“Non è certamente un periodo positivo dal punto di vista dei risultati. Dopo la vittoria con il Sudtirol sono arrivate tre sconfitte consecutive che, se sommate alle prime due, hanno portato a 5 il numero dei ko totali in questo avvio di stagione. Quello che però fa ben sperare è quanto visto in campo nell’ultimo turno con la Reggiana, con un pareggio che muove la classifica e che fa bene al morale, ma soprattutto con una prestazione di livello in cui è mancato solo il gol”.

Essendo una squadra neopromossa, reduce appunto da questo salto di categoria che arriva dopo 76 anni, qual è l’obiettivo di questa stagione?
“Ovviamente il mantenimento della categoria. La società ha lavorato per allestire una rosa all’altezza di questo obiettivo, e credo che nel momento in tutti gli effettivi saranno a disposizione, la Carrarese potrà davvero dire la sua nella lotta salvezza”.

Tra le criticità riscontrate in queste prime 7 gare, quanto ha inciso per gli uomini di Calabro il fattore campo? La questione del ‘Dei Marmi’, oggetto di lavori per la riqualificazione, quando troverà soluzione?
“Ha inciso moltissimo. Lontano dalle mura amiche, qualunque terreno non può e non potrà mai essere “casa”. Giocare all’Arena Garibaldi comporta comunque una trasferta, con tutto lo stress che ne deriva, per la squadra e per i tifosi. Se poi consideriamo che allo Stadio dei Marmi, la Carrarese, ad oggi non può neanche allenarsi, capiamo come la situazione della Carrarese e di mister Calabro – e della società tutta – sia stata ben più complessa di quanto si possa pensare. Estremizzando, potremmo dire che la Carrarese ha giocato, finora 7 gare su 7 in trasferta. E non è certo fattore da poco”.

Si affrontano due squadre che fino ad ora hanno mostrato qualche difficoltà, si aspettava questo avvio di campionato per entrambe?
“Mi aspettavo un avvio di campionato difficile per la Carrarese, considerato il numero di trasferte (comprese quelle “casalinghe”, di cui parlavo poco fa), il calibro degli avversari, e le difficoltà extra campo che conosciamo. Questione stadio su tutte. Non mi aspettavo invece questa partenza da parte del Frosinone, che comunque nelle ultime gare sembra aver aggiustato il tiro e da cui mi aspetto un trend diverso nel prosieguo di campionato”.

Che idea si è fatta del Frosinone, retrocesso dalla massima categoria, visto fino ad oggi?
“L’impressione, dicevo, è che la squadra non abbia ancora espresso tutto il suo potenziale, specialmente dal punto di vista della produzione offensiva. Basti pensare che, prima della rete di Oyono, il Frosinone non andava in gol da oltre 330 minuti. Sicuramente c’è da lavorare anche sul fronte difensivo, perché le 13 reti subite in 7 gare rendono quella ciociara la peggior difesa del campionato. Aggiustati questi aspetti, credo che il Frosinone possa ambire a posizioni di classifica ben diverse rispetto a quella che occupa oggi”.

Alla luce di ciò, che gara si aspetta? Quali fattori potrebbero fare la differenza in campo a favore dell’una o dell’altra formazione?
“Mi aspetto una gara tra due formazioni che hanno recuperato sicurezza e consapevolezza nei propri mezzi. Entrambe cercheranno il risultato pieno, quindi potremmo assistere ad un bello spettacolo. Il Frosinone ha il fattore campo dalla sua parte, ma è anche vero che ormai la Carrarese è abituata a giocare in trasferta, quindi quell’aspetto potrebbe addirittura passare in secondo piano. Il pronostico è davvero difficile in questo caso”.

Probabile 11 della Carrarese
“Non mi aspetto grosse variazioni rispetto alla formazione scesa in campo contro la Reggiana. In attacco mi aspetto la conferma di Cherubini, Capello e Finotto. A centrocampo, accanto a Schiavi, Capezzi si contenderà una maglia con Giovane. Sugli esterni Cicconi sulla sinistra rimane punto fermo, mentre destra è ballottaggio Zanon-Bouah. In difesa mi aspetto il trio Coppolaro, Illanes, Imperiale”.

Quanti tifosi seguiranno gli apuani in trasferta?
“Considerata la distanza e il momento non particolarmente positivo, penso non più di 70, che comunque ritengo un buon numero”.

Qui Frosinone

Un Frosinone incerottato affronterà l’ottava giornata di competizione con diverse assenze con cui fare i conti. Out Cittadini, Pecorino, Lusuardi, Tsadjout e Ghedjemis. I dubbi di formazione non sono dunque fugati, ma oggi ne sapremo qualcosa di più dopo la conferenza di mister Vivarini. Quel che si percepisce è che molto probabilmente confermerà il modulo visto con il Cittadella.

Pertanto, questo il possibile 11 iniziale del Frosinone (4-3-2-1): Cerofolini; Oyono A, Monterisi, Kalaj, Marchizza; Gelli, Cichella, Garritano; Partipilo, Distefano; Ambrosino.

Il Frosinone continua dunque a prepararsi alla sfida. Seduta di allenamento mattutina ieri al centro sportivo ‘Capo i Prati’ di Fiuggi per i giallazzurri di mister Vivarini. Attivazione tecnica, lavoro sulla fase difensiva 10 contro 10 e partita finale, questo il programma. Questa mattina è in programma la rifinitura sempre a Fiuggi.

I precedenti

Frosinone e Carrarese hanno incrociato i loro destini 5 volte, di cui 4 nel campionato di lega Pro e una in Coppa Italia. In tutti i precedenti, ad avere la meglio sono stati sempre i ciociari, con uno score totalmente in loro favore. Di seguito il dettaglio:

Lega Pro 1a Divisone, Girone B 2011-2012: Carrarese-Frosinone 0-1
Lega Pro 1a Divisone, Girone B 2011-2012: Frosinone-Carrarese 1-0 
Lega Pro 1a Divisone, Girone B 2012-2013:  Frosinone-Carrarese 1-0 
Lega Pro 1a Divisone, Girone B 2012-2013: Carrarese-Frosinone 0-1 
Coppa Italia 2019-2020: Frosinone-Carrarese 4-0 

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Cristina Lucarelli
Cristina Lucarelli
Cristina Lucarelli, giornalista pubblicista, specializzata in sport ma con una passione anche per musica, cinema, teatro ed arti. Ha collaborato per diversi anni con il quotidiano Ciociaria Oggi, sia per l'edizione cartacea che per il web nonché con il magazine di arti sceniche www.scenecontemporanee.it. Ha lavorato anche come speaker prima per Nuova Rete e poi per Radio Day, e presentatrice di eventi. Ha altresì curato gli uffici stampa della Argos Volley in serie A1 e A2 e del Sora Calcio.

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