Frosinone: cuore, idee e compattezza. Ora la sfida con la capolista sulla rotta della fiducia

Sette punti e tante certezze. I giallazzurri superano il tour de force con carattere: la mano di Alvini si vede in ogni reparto

Serie B – Il Frosinone di Massimiliano Alvini sta vivendo un momento di piena fioritura tecnica e mentale. Nel giro di otto giorni, i giallazzurri hanno affrontato un tour de force impegnativo, uscendone con sette punti che raccontano molto più di un semplice bottino numerico: parlano di una squadra matura, compatta, consapevole dei propri mezzi. L’ultimo successo sul campo della Carrarese ha il sapore della conferma. Non tanto per il risultato — un secco 0-2 che non ammette repliche — quanto per la qualità con cui è arrivato. In inferiorità numerica per gran parte della ripresa, il Frosinone non ha perso lucidità, anzi: ha serrato le linee, ha sofferto insieme e ha colpito nel momento giusto. Segno di una crescita tattica evidente e di una mentalità vincente.

Il cuore dietro la linea difensiva

Dietro, il muro eretto da Bracaglia e Gelli ha funzionato alla perfezione. Entrambi hanno offerto una prova senza sbavature, fatta di attenzione e coraggio, confermando un’intesa ormai rodata. Bracaglia, sempre più leader silenzioso, ha anche avuto il merito di procurarsi il rigore che ha sbloccato l’incontro.
Accanto a loro, il giovane Calvani ha mostrato ancora una volta la calma dei grandi: mai una giocata banale, mai un pallone buttato. Tra i pali, Palmisani ha vissuto una serata di apparente tranquillità, spezzata da un solo, decisivo intervento: la parata plastica sul tiro di Cicconi, un riflesso da portiere vero, che vale quasi come un gol segnato.

Il cervello è a centrocampo

In mezzo, Calò ha dettato i tempi con la serenità di chi sa leggere la partita un secondo prima degli altri. Il suo rigore è stato solo la punta di un iceberg fatto di equilibrio, geometrie e sacrificio. Al suo fianco, Koutsoupias ha dato dinamismo e copertura, mentre Kone — al netto di qualche nervosismo iniziale — ha messo in campo fisicità e capacità di strappo. L’ingresso di Cichella a fine primo tempo è stato uno snodo fondamentale: ha dato ordine, profondità e soprattutto l’assist perfetto per il gol che ha chiuso la partita. Una prova da veterano, in un contesto che chiedeva lucidità e coraggio.

L’attacco delle idee

Davanti, Ghedjemis continua a confermarsi come una delle sorprese più luminose di questo avvio di stagione. Il suo gol, realizzato in inferiorità numerica, è un concentrato di talento e istinto: controllo, freddezza e precisione, in un momento in cui serviva tenere viva la squadra. Raimondo, generoso e sempre nel vivo dell’azione, ha dato profondità e lavoro sporco, mentre Kvernadze ha messo in campo la consueta concretezza, con movimenti intelligenti e pochi fronzoli.

Il tocco dell’allenatore

Ma dietro questa crescita complessiva c’è soprattutto la mano di Massimiliano Alvini. L’allenatore toscano ha costruito un gruppo solido e coraggioso, che gioca con spirito di sacrificio e idee chiare anche nelle difficoltà. Nonostante le assenze e l’età media bassissima, la squadra dimostra una maturità sorprendente: ogni partita è un passo in più verso una precisa identità collettiva. Con il suo pragmatismo e la sua sensibilità tattica, il mister sta riuscendo a trasformare la gioventù in organizzazione, la leggerezza in forza.

Verso la capolista

Dopo il pareggio di Genova, il poker alla Virtus Entella e la vittoria di Carrara, il Frosinone si presenta ora con fiducia al prossimo grande appuntamento: sabato, allo Stirpe, arriverà la capolista Modena. Una sfida che misura ambizioni e realtà, ma che questa volta la squadra potrà affrontare con la certezza di avere qualcosa di più di un semplice entusiasmo: una struttura solida, un’anima collettiva, un allenatore che ha saputo trasformare la fragilità in convinzione. Il Frosinone non sogna più di sorprendere: ha cominciato, silenziosamente, a credere davvero in sé stesso.

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Cristina Lucarelli
Cristina Lucarelli
Cristina Lucarelli, giornalista pubblicista, specializzata in sport ma con una passione anche per musica, cinema, teatro ed arti. Ha collaborato per diversi anni con il quotidiano Ciociaria Oggi, sia per l'edizione cartacea che per il web nonché con il magazine di arti sceniche www.scenecontemporanee.it. Ha lavorato anche come speaker prima per Nuova Rete e poi per Radio Day e come presentatrice di eventi. Ha altresì curato gli uffici stampa della Argos Volley in serie A1 e A2 e del Sora Calcio.

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