Frosinone e il gioco d’azzardo: quanto spendono i residenti?

Il capoluogo laziale nel 2024 è stato 37esimo nella classifica nazionale relativa alla raccolta pro capite per il gaming telematico

Nel 2024 gli italiani tra slot, lotterie e scommesse sportive hanno puntato 157,4 miliardi di euro, un dato in crescita rispetto agli anni precedenti e che stimola le dovute riflessioni, anche se va considerato che buona parte di questa cifra è stata redistribuita tramite vincite: il rosso effettivo per i giocatori italiani è stato quindi di 23 miliardi, dei quali circa la metà è finita nelle casse delle Stato. Una tendenza che va segnalata è l’abitudine degli italiani di giocare sempre di più online e Frosinone non fa eccezione. Il capoluogo laziale nel 2024 è stato 37esimo nella classifica nazionale relativa alla raccolta pro capite per il gaming telematico, con una media di 2.391,06 euro considerando i cittadini tra i 18 e i 74 anni. Un dato nettamente più basso rispetto a quello nazionale (3.137 euro) e di città come Isernia, dove si arriva a 4.262 euro. 

Come sta cambiando il mercato dopo la recente riduzione delle licenze

Nonostante non sia il caso di abbassare la guardia, senza dubbio i dati dimostrano che a Frosinone sembra esserci, in media, un approccio responsabile al gioco. Per quanto le tipologie di gaming preferite via web i casinò online fanno la parte del leone visto che poker, slot e roulette rappresentano il 78% del volume complessivo, seguite a distanza dalle scommesse sportive, al 15%. 

Proprio per gestire un settore in continua crescita, lo Stato ha recentemente ridotto le licenze disponibili, con un impatto anche sull’accesso ai nuovi casinò in Italia. Questo processo di selezione, che porterà a circa 50 operatori autorizzati, riguarda direttamente i nuovi casinò online italiani, scelti in base a criteri stringenti per garantire un mercato più sicuro, controllato e trasparente. Un modello che punta a rafforzare la tutela degli utenti, limitando l’accesso a operatori poco affidabili e garantendo standard minimi di payout, trasparenza e strumenti per il gioco responsabile. In questo modo, i nuovi casinò potranno operare in un contesto regolamentato, dove la concorrenza è basata sulla qualità dei servizi e sulla sicurezza dei giocatori, elementi fondamentali per la sostenibilità di lungo periodo del settore. 

L’impatto sociale ed economico del gioco d’azzardo nella provincia di Frosinone

Per avere un dato ancor più dettagliato delle abitudini dei giocatori della provincia di Frosinone bisogna tornare indietro fino al 2023. In quell’anno gli abitanti della provincia hanno puntato – considerando sia il gioco fisico sia l’online  – un miliardo e 277 milioni di euro, per un aumento di circa 100 milioni in più rispetto al 2022. Vanno sempre considerate le vincite che sono state superiori al miliardo di euro. Come sono state distribuite queste scommesse? Il maggior numero di giocate si registra nei comuni più grandi con oltre 150 milioni di euro a Frosinone (128 di vincite), 115 milioni a Cassino (96 di vincite), quasi 76 milioni a Sora (62 di vincite), 75 milioni a Ceccano e ad Alatri, 65 milioni e mezzo a Ferentino. Il dato che scatta la fotografia migliore è però quello relativo alla spesa pro capite. Quella più alta del 2023 è stata registrata a San Vittore nel Lazio con 6.812 euro, seguito da Atina con 6.181 euro, San Giorgio a Liri (4.629 euro), Patrica (4.000 euro), Castelliri (3.885 euro). 

Il necessario equilibrio tra prevenzione e mercato regolato

Quando si parla di gioco è ovviamente necessario mettere sulla bilancia più fattori. Da una parte non possono essere sottovalutati i numeri e quanto perdono i giocatori ogni anno, dall’altro non si può ignorare il fatto che senza un mercato regolamentato l’azzardo sarebbe nelle mani della malavita. La lotta alle scommesse clandestine impegna costantemente le forze dell’ordine e senza un sistema normativo solido sarebbe impossibile contrastare gli interessi delle organizzazioni criminali su un settore così importante. Non può essere inoltre messo da parte quanto porta il gaming alle casse dello stato e la provincia di Frosinone nel 2023 in questo senso ha contribuito versando all’Erario oltre 95 milioni di euro.

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