Frosinone – È stata fermata dalla Polizia mentre, a bordo della sua auto, guidava per le strade del capoluogo utilizzando lo smartphone. Gli agenti delle Volanti, agli ordini del Dirigente Gianluca Di Trocchio, come prevede la legge, le hanno sospeso la patente per 15 giorni, l’hanno multata e le hanno tolto 5 punti dalla patente. Ad annunciarlo è stata la stessa protagonista del fattaccio in un video sui suoi profili social: lei è Giulia Zangrilli, influencer ciociara da migliaia di follower, che ha “ben” pensato di pubblicare un video nel quale sbeffeggia le Forze dell’Ordine e il loro operato definendo chi ha solo fatto il suo lavoro applicando la legge “Massa di frustrati e corrotti”.
“Vorrei sapere questi poliziotti che ca**o di problemi hanno”
“Nelle ultime due settimane ho donato 450 euro allo Stato italiano per risanare il debito pubblico come se spettasse a noi giovani cittadini- commenta nel video – ero al telefono con mia madre, io vorrei sapere questi poliziotti che ca**o di problemi hanno perché mi sembrano solo una massa di frustrati”. Ha poi aggiunto che secondo il suo pensiero anche i poliziotti usano il telefono in auto e che “non penso che se fermino i loro figli gli facciano la multa”. E poi: “Tutta questa frustrazione non vi porterà da nessuna parte”.
A corredo del video questa frase: “Per me la maggior parte delle forze dell’ordine mi sembrano una massa di frustrati che vogliono far vedere che sono quelli ligi alla legge, poi però se gli capita il figlio o un nipote o un conoscente che fa la stessa cosa che in questo caso ho fatto io, non gli fa nulla…(quindi pure corrotti). Ah e sono i primi che vedo con il telefono in mano! Quando capiranno che l’Italia sta fallendo, che i problemi sono altri, tipo che tutti i giovani stanno scappando, me compresa perché regalare i soldi allo Stato italiano o alla mia provincia di m*rda mi scoccia parecchio, dato che non ho nessun servizio in cambio!”.
Tralasciando l’utilizzo dell’italiano a dir poco discutibile, il messaggio che l’influencer fa passare, soprattutto ai tanti giovanissimi che la seguono, è del tutto fuorviante. La legge va rispettata, le Forze dell’ordine vanno rispettate come chiunque faccia il suo lavoro onestamente. E sui social non possiamo far passare il concetto che “tanto i telefoni alla guida li usano tutti”. L’utilizzo dei telefoni cellulari alla guida, è bene tenerlo a mente, è tra le prime cause di incidenti mortali in Italia. Forse un passo indietro con tanto di scuse sarebbe la scelta più giusta.