Frosinone – Forzano la portiera di un’auto per portar via un “bottino” da pochissimi euro. I fatti nei giorni scorsi nel parcheggio “Frasca”, nei pressi della stazione ferroviaria. A denunciare l’accaduto, pubblicando sui social le immagini dell’ingente danno, è stato un pendolare. Aveva lasciato l’auto per un giorno e una notte in sosta nel parcheggio limitrofo all’accesso di via Pergolesi e, al suo ritorno, ha fatto l’amara scoperta.
Rubati una power-bank da una decina d’euro e alcune monete lasciate nel portaoggetti. Più di tutto la rabbia è per il danno subito. “Ormai nemmeno quel luogo di sosta può considerarsi sicuro”, ha scritto amareggiato. E come dargli torto.

La stragrande maggioranza dei pendolari che utilizza i parcheggi limitrofi alla stazione lascia i propri veicoli in sosta per recarsi a lavorare. Alcuni anche per problemi di salute. È inaccettabile che al rientro da lavoro o da un controllo medico si debbano ritrovare auto e mezzi danneggiati o saccheggiati e, quando va peggio, come accaduto poche settimane fa, non ritrovarli proprio perché oggetto di furto.
Con l’entrata in vigore della “zona rossa” nel perimetro dello Scalo, i controlli sono stati implementati. Spesso questo si è dimostrato un deterrente per la microcriminalità che opera nella zona ma evidentemente occorre fare qualcosa in più.